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Tsunami a Trigoria, guai in vista per Paulo Dybala: “Squalifica di almeno un mese” | La colpa è di una chat

Paulo Dybala – ilromanista.it / Ansa Foto

Il calcio italiano è alle prese con l’ennesimo scandalo: la sentenza Juventus scuote l’intero sistema calcistico. 

La Juventus è, nelle ultime settimane, al centro di un vero e proprio terremoto che sta coinvolgendo di riflesso anche l’intero calcio italiano. Lo scorso 20 gennaio, nell’ambito del processo sportivo dell’Inchiesta Prisma in merito alle plusvalenze, è arrivata la sentenza della Corte d’Appello della FIGC che ha inflitto 15 punti di penalizzazione ai bianconeri.

Inizialmente il procuratore federale Giuseppe Chinè aveva chiesto 9 punti di penalizzazione nel campionato in corso, ma poi è arrivata una stangata superiore rispetto alla richiesta dell’accusa.

Sempre nell’ambito del processo plusvalenze, sono stati prosciolti tutti gli altri club coinvolti e sono arrivate anche sanzioni pesantissime per alcuni dirigenti della Juventus tra i quali: 30 mesi di inibizione temporanea a Fabio Paratici, 16 a Federico Cherubini e 24 ad Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene. Dopo la sentenza, la Juventus ha emesso un comunicato ufficiale in cui ha annunciato che presenterà ricorso non appena saranno pubblicate le motivazioni che hanno portato a questa durissima sanzione.

La decisione della Corte Federale d’Appello ha chiaramente cambiato in maniera drastica anche la classifica della Serie A e fatto scivolare i bianconeri, ora lontanissimi dalla zona Champions League.

Il processo plusvalenze è solo l’inizio: possibile nuove stangata per la manovra stipendi

Tuttavia, il terremoto che sta colpendo la Juventus non si fermerà alle plusvalenze. Infatti, tra i filoni d’inchiesta c’è anche quello relativo alla cosiddetta “manovra stipendi”, ovvero il taglio degli ingaggi e la riduzione dei costi in due bilanci (giugno 2020 e giugno 2021).

Nello specifico, la Juventus è accusata di aver fatto firmare tra le stagioni 2019-2020 e 2020-2021, degli accordi di natura privata, quindi non presenti nei bilanci, attraverso i quali i giocatori avrebbero rinunciato a quattro mensilità per un risparmio complessivo di 90 milioni di euro.

Paulo Dybala – ilromanista.it / Ansa Foto

Problemi anche per la Roma? Dybala rischia una squalifica di almeno un mese

Gli interrogatori fatti agli stessi calciatori e le prove documentali raccolte dalla Procura di Torino, hanno confermato delle irregolarità e un quadro molto diverso rispetto a quello annunciato dalla Juventus nei mesi precedenti. Se in ambito sportivo queste accuse dovessero trovare conferma, in base all’Articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva, sono previste squalifiche di almeno un mese per tutti i tesserati presenti nelle chat dove si trattava il tema della manovra stipendi.

Tra questi calciatori potrebbe essere coinvolto anche Paulo Dybala, che a quel tempo giocava alla Juventus. A riportare la clamorosa indiscrezione è stato il Fatto Quotidiano e il giornalista Paolo Ziliani che su Twitter ha fatto luce sulla vicenda e pubblicato tutte le possibili conseguenze alle quali potrebbero incorrere i tesserati ed ex tesserati della Juventus.