Serie A, storica rivoluzione all’orizzonte | Per i tifosi una notizia incredibile

Mentre la Roma prepara la trasferta di Verona, la Lega potrebbe prendere una decisione a dir poco storica. Ecco di che si tratta

Senza Mourinho (e Foti) ma con Dybala e Pellegrini. Queste, in estrema sintesi, le principali novità per una Roma che si sta preparando alla trasferta di Verona contro l’Hellas, a caccia del primo squillo dopo il bicchiere mezzo vuoto dato dal 2-2 dell’Olimpico contro la Salernitana.

L’altra grande novità è data dall’arbitro che dirigerà il match dei giallorossi, in programma sabato 26 agosto, alle ore 20’45: sarà proprio il romano Doveri a fischiare al Bentegodi, una prima assoluta in nome dell’abbattimento del vincolo territorio stabilito dall’AIA: da ora in poi, infatti, gli arbitri potranno dirigere una partita di una squadra della propria sezione di appartenenza.

Lo Special One intensifica le sedute di allenamento in vista di una trasferta già di per sé importante, con un Dybala in più nel motore a supporto dell’unico centravanti disponibile attualmente in rosa: Andrea Belotti.

Con la Joya in campo è una Roma più performante, lo dice Mourinho, lo confermano i numeri l’anno scorso Dybala ha giocato 25 partite di Serie A su 38, con la Roma che ha ottenuto 14 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte, sono stati 46 i punti conquistati con l’argentino in campo, sui 75 disponibili, una media di 1,84 punti a partita. Ma mentre la Roma si prepara al Verona con l’entusiasmo di questi numeri, ne arrivano altri che stanno esasperando quasi tutti i tifosi.

Tante lamentele. Troppe!

Quarantuno euro per la Curva Sud, 35 per la nord. Questi prezzi salatissimi che hanno dovuto pagare i tifosi della Roma per comprare il biglietto meno caro ed assistere a Roma-Salernitana, 13 euro netti in più rispetto all’ultima giornata dello scorso campionato. E contro il Milan ce ne vorranno almeno 75 euro per la Curva Sud, 62 per andare in nord.

Non è solo la Roma, visto che in generale i big match hanno registrato uno spaventoso +28% praticamente in tutti gli stadi, con un’unica eccezione, quella della Juventus, che li ha abbassati del 10%.

Cambiamenti all’orizzonte

Le polemiche sono già diventate virali sui social, ma divampano anche in città. Inevitabile pensare che la Lega farà qualcosa per porre rimedio un freno a un aumento dei prezzi francamente assurdo, che rischia di tramortire un calcio italiano malato di per sé.

Si potrebbe seguire le nuove direttive UEFA che di recente ha pubblicato un documento nel quale ha inserito un tetto massimo per il costo dei biglietti: 70 euro per la Champions, 45 per l’Europa e 25 per la Conference League. Una pratica esistente anche in Premier, con il suo costo massimo del biglietto fissato a 30 sterline. L’attesa rivoluzione è attesa anche in Italia, Lega permettendo.