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Tiago Pinto ha già deciso: non resterà in giallorosso | Sarà addio in estate

Il general manager della Roma Tiago Pinto durante la conferenza stampa post-mercato estivo. 3 settembre 2022 (© As Roma)

La Roma ha già deciso che il matrimonio non sarà prolungato ulteriormente: in estate è destinato a lasciare la Capitale.

Quando nell’autunno 2020 Dan Friedkin entrò in contatto con Tiago Pinto, allora dirigente del Benfica, gli propose una sfida assai suggestiva quanto complessa: portare stabilmente la Roma ai vertici del calcio italiano. Qualcosa che la precedente proprietà americana, capitanata da DiBenedetto prima e da Pallotta poi, aveva tentato, senza successo. Al portoghese furono affidate le chiavi della società, per quanto riguarda la parte sportiva, fiducia piena.

A fine stagione scadrà il contratto del direttore generale, al momento le parti non si sono ancora sedute al tavolo delle trattative, come scritto da Il Tempo, ma le basi per proseguire insieme ci sono tutte. I Friedkin sono soddisfatti del suo lavoro, una stima che gli è stata ribadita anche a giugno scorso, quando Pinto è riuscito a rientrare nei paletti imposti dal FPF senza cedere alcun asset della rosa.

L’estate giallorossa, infatti, è stata tutt’altro che semplice. Da una parte, la mancata qualificazione in Champions League non ha permesso alla società di poter investire sul mercato come avrebbe voluto, dall’altra, il grave infortunio occorso a Tammy Abraham ha obbligato il gm a doversi fare carico di un’altra preoccupazione.

Il risultato è stato una campagna acquisti positiva, seppur in saldo. La ciliegina sulla torta è rappresentata da Romelu Lukaku, che, seppur giunto in prestito e con un riscatto incerto (il Chelsea chiede 38 milioni), sembrava un obiettivo irraggiungibile per le casse della Roma.

Alla ricerca di qualità

L’altro reparto in cui i giallorossi hanno cercato in tutti i modi di migliorare è il centrocampo. L’aggiunta di Aouar a parametro zero è stata importante, ma non avrebbe mai potuto essere l’unica dopo il mancato riscatto di Wijnaldum e l’improvviso addio di Matic.

E così Pinto ha bussato nuovamente alla porta del Paris Saint-Germain, la squadra dai mille giocatori, in cerca di due vecchi pallini che non rientravano nel progetto tecnico di Luis Enrique: Leandro Paredes e Renato Sanches. La mezzala portoghese, in particolare, è stata definita dal general manager stesso come la sua «ossessione». Avrebbe voluto riportarlo al Benfica dopo il passaggio al vuoto al Bayern Monaco, ma non ne fu in grado.

Renato Sanches della Roma in azione durante la partita di Serie A contro l’Empoli. 17 settembre 2023 (© AnsaFoto)

Sarà addio

Nel corso della conferenza stampa di fine-mercato, Tiago Pinto ha dichiarato a chiare lettere che «Tutto quello che succederà con lui sarà merito o colpa mia». È stato lui ad insistere per portarlo nella Capitale, nonostante i problemi fisici cronici.

L’esperimento non sta andando come avrebbe voluto, al punto che, secondo La Gazzetta dello Sport, la Roma avrebbe già deciso che non riscatterà Renato Sanches a fine campionato. Fino ad ora ha giocato soltanto 139′ e ha saltato 10 partite su 16 per infortunio.