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Roma apri gli occhi, il nemico ce l’hai in casa | Si è smascherato da solo: bufera nella Capitale

Roma-Inter
Roma-Inter, la prima sconfitta di De Rossi da allenatore giallorosso – ansa – Ilromanista.it

Dal caso Lukaku al vespaio di polemiche (social e non solo) sulla Capitale dopo un’intervista per Roma-Inter. Ecco cosa è successo.

Il primo grande ostacolo non è stato superato da parte di Daniele De Rossi. Una Roma bella e a tratti devastante è riuscito a mettere in difficoltà la lanciata capolista della Serie A in un primo tempo da sogno, prima di tornare alla dura realtà.

L’Inter va avanti ma soffre, viene recuperata e ribaltata dalla Roma, Simone Inzaghi si fa sentire all’intervallo via smartphone (era in tribuna per squalifica), l’Inter sale di livello, i giallorossi calano d’intesità: et voila la Beneamata s’impone 4-2, dando una bella spallata alla corsa scudetto.

De Rossi non fa drammi per la sua prima sconfitta sulla panchina giallorossa: “Se siamo contenti per una buona partita persa contro l’Inter allora la direzione è la mediocrità e non possiamo permettercelo – spiega – sono orgoglioso della partita e dell’atteggiamento dei miei ragazzi, lo stadio gliel’ha riconosciuti e non è un caso”.

Inter-Roma è stata anche l’anello di congiunzione di Romelu Lukaku, spettatore non pagante a San Siro, dove la sua pessima prestazione era stata influenzata da quegli iconici fischi del popolo nerazzurro ogni volta che toccava palla. Ma Big Rom neanche all’Olimpico s’è visto, se non per alcuni erroracci pesantissimi.

Il solito Lukaku

Assist involontario ad Acerbi in occasione del contestato 1-0 nerazzurri, due palle gol divorate, che avrebbero potuto scrivere un finale diverso, ma soprattutto la costante del solito Romelu Lukaku, mai decisivo nelle partite che contano, altro che top: un totale flop.

Anche con la Roma il belga sta continuando a fallire i grandi appuntamento. Decisivo soltanto con il Napoli, a secco contro Lazio, Juve, Atalanta, Milan e due volte contro Inter. Considerando l’arrivo in pompa magna, i tifosi presenti a Fiumicino e le promesse, ci si aspettava di più. Chissà che i Friedkin dopo questa prestazione non sciolgano (negativamente) i dubbi sul suo riscatto, al netto di quei 37 milioni di euro da trovare (tra mille problemi economici) per prenderlo a titolo definitivo dal Chelsea.

Il Tre
Guido Luigi Senia, al secolo Il Tre, 12esimo a Sanremo – Guido Luigi Senia – ansa – IlRomanista.it

Roma-Inter anche a Sanremo

Perfino da Sanremo c’è stato un altro minimo comun denominatore per Roma-Inter. Non Amadeus, tifosissimo nerazzurro, come testimoniato nella iconica e virale frecciatina a Ibra in occasione della serata di apertura del Festival. Un onorevole dodicesimo posto per Guido Luigi Senia, al secolo Il Tre. Il 26enne romano, alla sua prima partecipazione a Sanremo con la sua canzone “Fragili” è piaciuto a molti. Ma rischia di perdere molti fan romani e romanisti.

“Sono diventato interista per mio papà. Lui è interista, nato a Salerno e vive a Roma, io vivo a Roma ma sono interista”. Altra frase che non è affatto piaciuta ai giallorossi, ma nemmeno a molti interisti, c’è da giurarci: “Essere interisti a Roma è come essere romanisti a Milano – dice il Tre a DAZN – non senti la rivalità con la squadra del derby, ma soprattutto con la squadra locale”. Non è proprio così… ma va bene lo stesso.