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“Per il calcio una perdita enorme”: l’atroce lutto fa piangere il mondo | Non doveva lasciarci così

Un fiore in segno di lutto - Foto Lapresse - Ilromanista.it
Un fiore in segno di lutto – Foto Lapresse – Ilromanista.it

Un lutto improvviso e doloroso colpisce il mondo del calcio, ci lascia uno dei giocatori più talentuosi del campionato

Mentre in Italia il campionato prosegue verso la conclusione, con ancora nove partite da disputare e ancora tutto da decidere, tralasciando lo Scudetto che è quasi nelle mani dell’inarrestabile Inter di Simone Inzaghi, in altre parti del mondo il calcio si è fermato per cause di forze maggiore, nella fattispecie conflitti che hanno minato la pace e la serenità di un popolo.

Due anni fa è successo in Ucraina, con la Serie A del Paese interrotta dallo scoppio della guerra e dall’inizio dell’invasione della Russia di Putin, con Roberto De Zerbi costretto a rientrare in Italia e a dimettersi dalla panchina dello Shakhtar.

Lo scorso 7 ottobre ha avuto invece inizio l’atroce lotta tra Palestina ed Israele che ha come teatro di guerra la piccola striscia di Gaza, con oltre 30.000 vittime civili, di cui moltissimi bambini.

Guerra che non fa sconti a nessuno e che provoca un lutto anche nel mondo del calcio, una notizia che ha fatto il giro di tutto il mondo, la vita interrotta di una delle stelle dello sport della Palestina.

L’attaccante palestinese è stato ucciso durante un bombardamento

Il calciatore Mohammed Barakat, considerato uno dei migliori attaccanti palestinesi, è stato ucciso a Khan Younis in un bombardamento israeliano che ha colpito la sua casa.

Il giocatore dell’Ahly Gaza aveva segnato 114 gol nella sua carriera e aveva giocato per diversi club in Giordania e in Cisgiordania.

Gaza durante il primo giorno del Ramadam - Foto ANSA - Ilromanista.it
Gaza durante il primo giorno del Ramadam – Foto ANSA – Ilromanista.it

Il ricordo del compianto giocatore in un momento così difficile per Gaza

Il difensore Khalid Abu-Habel è intervenuto ad Al-Jazeera per ricordare il giocatore: “Che enorme perdita dentro e fuori dal campo per il calcio palestinese. Ho giocato contro di lui. Era veloce e intelligente. Un capocannoniere eccezionale, fuori dal campo era gentile e amichevole”.

Un ultimo appunto su ciò che sta vivendo lo sport nel suo territorio, martoriato da questo atroce conflitto: “Lo sport a Gaza ha perso molto durante la guerra. Quanti ne dovremmo perdere ancora? La comunità sportiva a Gaza sta semplicemente sparendo“.