Il calciomercato cambia per sempre | Trasferimenti ammessi in tutta la stagione: decisione UFFICIALE
Cambiamento storico per quanto riguarda il calciomercato, l’ufficialità è arrivata nelle ultime ore, i dirigenti si adeguano
Il calciomercato condiziona spesso le prestazioni di giocatori. Le voci di possibile trattative possono distogliere l’attenzione di talenti che rendono meno in campo e pensano ai mesi successivi e al potenziale cambio di maglia, con gli allenatori che chiedono a gran voce che le partite non coincidano con il momento dell’apertura delle due sessioni stagionali.
Negli ultimi anni sono avvenute due sostanziali novità. L’Arabia è diventato un Paese in grado di competere con i principali campionati europei, andando a ingaggiare top player che si sono fatti convincere da lauti ingaggi.
La valutazione dei costi dei cartellini è aumentata in modo netto, tanto che in serie A sono ormai poche le presidenze composte da imprenditori italiani, in grado di competere dal punto di vista finanziario con le disponibilità straniere.
Il fair play finanziario sta cercando di porre delle limitazioni al potere d’acquisto di determinate proprietà che rischiano di eliminare il principio di equilibrio e di equità nel mondo del calcio.
La FIFA si è espressa riguardo al caso Diarra, la sentenza è storica
Dopo la sentenza emessa per il caso Diarra, la FIFA ha deciso di sospendere tutti i procedimenti disciplinari che riguardano i casi di trasferimenti internazionali dei calciatori. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea era stata chiamata a emettere una sentenza riguardo a un episodio che riguardava il calciatore francese.
Nel 2014, dopo la riduzione dell’ingaggio, avrebbe voluto rescindere il contratto con la Lokomotiv Mosca, ma il club russo ottenne di farsi pagare un risarcimento di 10,5 milioni e così lo Charleroi, club interessato, si tirò indietro dalla trattativa.
Il calciomercato durerà tutto l’anno, il nuovo scenario che si palesa
Lassana Diarra, ex mediano del Marsiglia e del Real Madrid, si è rivolto al tribunale e la sentenza è stata storica, in quanto, nel suo scenario più permissivo, consente a ogni giocatore di poter cambiare squadra in qualsiasi momento della stagione, senza ricevere sanzioni o senza l’obbligo di una compensazione.
Un provvedimento che tutela i tesserati e che penalizza le dirigenze e le società che rischiano di venire soppiantate dai desideri di arricchimento dei procuratori e dal malcontento che potrebbe palesarsi relativo al minutaggio o al rapporto con il resto dello spogliatoio.