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Roma-Braga, Ranieri: “Recuperati tutti tranne Cristante. Pellegrini? Lo vedo più sereno

Roma-Braga, Ranieri: "Recuperati tutti tranne Cristante. Pellegrini? Lo vedo più sereno
Claudio Ranieri (LaPresse) – IlRomanista.it

Il tecnico Claudio Ranieri si è presentato oggi alla conferenza stampa di rito che precede il match di Europa League, ecco le sue parole

Siamo alla vigilia di Roma-Braga, un match quasi da dentro o fuori per la Roma. Ranieri oggi ha tenuto la conferenza stampa di rito che precede la gara, ecco le sue parole: “Ho recuperato tutti tranne Cristante. Ci sono sia Dovbyk che Celik.” Soulé? È il futuro, è un ragazzo che dopo un anno meraviglioso a Frosinone è arrivato a Roma e pensava magari di fare le stesse cose, però un po’ lo conoscono, un po’ il cambio di squadra ha pesato su di lui e tutto, però è un ragazzo sul quale io conto molto, la Roma ci conta molto, lo vedo vivo e cercheremo di tirargli fuori il meglio che ha dentro di sé”.

Ranieri ha poi aggiunto: “Credo che ogni partita debba farci riflettere e farci dare il massimo di quello che vogliamo. Solo così si crea uno spirito di gruppo positivo. Noi dobbiamo fare bene. Europa League, Coppa Italia, campionato. Abbiamo questo obiettivo: cercare di dare il massimo in ogni partita. Poi vedremo quello che riusciremo a fare durante tutta la stagione”.

Su Dovbyk: “Deve innanzitutto tornare in una buona condizione fisica, perché i vari infortuni prima, l’influenza dopo, un fisico del genere viene debilitato più che un giocatore di una taglia minore di Dovbyk. Dopo dobbiamo noi capire come lui va servito. L’ho spiegato, l’ho fatto vedere, ma certamente anche lui si deve mettere a disposizione. La prima cosa per lui è rimettersi al 100%, perché quando un giocatore della sua stazza non sta al 100% è così non rende. Per cui cercheremo di portarlo alla sua migliore condizione fisica, per poi naturalmente conoscendolo meglio, i suoi compagni, come va servito, sicuramente con l’innalzamento dell’autostima da parte di tutta la squadra anche lui ne beneficerà”.

Su Dybala:”La gestione del ragazzo è delicata, ha giocato 90 minuti e sembra stare bene fisicamente, ma ci sono due partite ravvicinate. La sera tiro le conclusioni sugli allenamenti svolti e sulla partita precedente. Con alcuni giocatori dovrò parlare per capire bene, perché è importante la coppa che andiamo a giocare domani, ma è importante anche il Como, per cui vedrò quello che dovrò fare”.

Roma-Braga, Ranieri: “Pellegrini? Lo vedo più sereno”

Alla domanda su Lorenzo Pellegrini Ranieri ha risposto così:”Ancora non ci ho parlato. Ci ho parlato sotto l’aspetto, tra virgolette, privato, quando sono arrivato e tutto. Non so quello che voglia fare in futuro. È un ragazzo che merita. Lo vedo più sereno durante gli allenamenti e questa è la cosa più importante. Il ragazzo si sta allenando bene e, come avevo detto l’altra volta, comincia a prendere la porta e questo si vede. Anche se in allenamento sta ritrovando la sua autostima, la sua caratura, che è notevolissima”.

Sul Braga ha aggiunto: “Credo che ormai, quando si gioca, non c’è più molto il fattore campo. Certo, il pubblico della Roma è molto caldo, è molto presente e spinge molto la squadra. Però io mi aspetto a un Braga che sappia giocare a calcio, che gioca il suo calcio portoghese, con influenza europea. Ossia, che gioca anche in verticale, che sa tenere palla, che sa pressare, che ha buoni giocatori. Conosco Moutinho che è stato mio giocatore, per cui mi aspetto a una gran bella partita domani, con due squadre che vorranno vincere”.

Roma-Braga, Ranieri: "Recuperati tutti tranne Cristante. Pellegrini? Lo vedo più sereno
Claudio Ranieri (LaPresse) – IlRomanista.it

Roma-Braga, Ranieri: “Con la proprietà stiamo pensando a tutto”

Nel corso della conferenza stampa l’allenatore ha parlato anche del rapporto con la società”Io mi sto impegnando 50 e 50. Ho dei giocatori meravigliosi, che mi lasciano una certa serenità nel poter pensare anche al futuro. Con la proprietà stiamo pensando a tutto. All’oggi, al mercato, a tutto. L’allenatore non è la priorità adesso. Però ci stiamo pensando, non posso negarlo, ma senza entrare nelle specificità di chi o come. Ci pensiamo, vediamo, ci aggiorniamo, e questo è importante. Alla squadra io credo che ho dato quello che è il mio modo di essere. Io cerco empatia in loro, ovunque io sia stato. Se mi trovo bene con i ragazzi, loro capiscono quali sono le mie necessità, io vado d’accordo con tutti. Bisogna essere una squadra ben allenata. Certo, ogni allenatore ha il suo modo di impostare la partita, di vedere il calcio, di preparare la squadra. Però se la squadra ha corso con Napoli, parlo soltanto di questioni fisiche, perché magari con Napoli abbiamo corso di più, ma abbiamo corso male.

Il tecnico ha poi aggiunt: “Non siamo riusciti a ripartire, ma se abbiamo corso tanto con l’Atalanta, con il Tottenham, è perché la squadra è preparata prima, perché un allenatore non può arrivare e far correre, non è una macchina che tu subito gli metti la benzina e va. Loro erano stati allenati bene da tutti i precedenti allenatori e preparatori. Io ho usufruito della loro preparazione e ho messo quella che più mi si addice per come voglio giocare. Ma il merito è dei precedenti e della squadra. I giocatori ormai sono diventati delle spugne. Ci sono allenatori che giocano con un sistema fisso, ci sono allenatori che giocano con vari sistemi, ci sono allenatori che cambiano sistema di gioco durante la partita e i ragazzi ormai sono diventati così bravi che basta poco per fargli capire quello che dobbiamo fare. E questo a me avvantaggia molto”.