Faccio fatica a pagare l’affitto: come si è ridotto l’ex Nazionale | Lacrime a fiumi
Ha giocato con la maglia della Nazionale e adesso fa fatica a pagare l’affitto, il triste declino di un centravanti di caratura internazionale
Le carriere di diversi calciatori sono delle eterne montagne russe e finire fuori dal progetto tecnico e in una categoria inferiore è molto facile se non si ha la costanza in allenamento e la voglia di dare il massimo per la maglia che si indossa. Sul tramonto della propria parentesi calcistica, un attaccante ha fatto una scelta di vita insolita ma ne sta pagando le conseguenze visto che non si trova in condizioni economiche favorevoli.
Non ha seguito la destinazione esotica di molti colleghi, dalla Mls alla Saudi Pro League. Non ha accettato offerte di ingaggi faraonici, un compromesso accettabile per chi decide di cimentarsi in competizioni dal tasso tecnico decisamente inferiore rispetto ai principali tornei europei.
Un centravanti ha optato per una scelta controcorrente che ha spiazzato molti. Dopo aver indossato la maglia della propria Nazionale, ha sposato un progetto ambizioso, certo di diventare l’idolo della tifoseria e di poter dare un contributo importante alla rinascita del club.
In un mondo del calcio sempre più legato al denaro, ha messo davanti a tutto lo stimolo professionale di entrare nella storia di una società che è reduce da un recente fallimento.
Dalla Nazionale alla serie D, la nuova vita di un bomber di razza
Il giocatore in questione ha all’attivo quasi 250 partite in Premier League e nel 2011 si trasferì dal Newcastle al Liverpool per la cifra, allora davvero ingente, di 41 milioni di euro.
Adesso, a 35 anni, ha deciso di giocare per il Bordeaux, nella serie D francese, di viaggiare in autobus per andare in trasferta e di accettare la sfida di riportare in alto un club storico come quello dei Girondini.
Guadagna talmente poco da non riuscire a pagare l’affitto
Lui è Andy Carroll, che a L’Equipe ha motivato questa decisione: “Mi piacerebbe continuare a giocare tutti i sabati almeno fino ai 40 anni, qualunque sia il livello. L’obiettivo è fare come LeBron James e giocare nella stessa squadra di mio figlio maggiore, Lucas, che ha 14 anni“.
Racconta un particolare che ha colpito molti: “Da quando vivo qui ho affittato una bella casetta e il mio stipendio è inferiore all’affitto. Avevo ricevuto offerte dall’Arabia ma non mi interessava, se sono qui non è di certo con l’intento di guadagnare“.