Vi prego, fatemi uscire: l’ex stella della Serie A disperato dietro le sbarre | Ha fatto la fine peggiore di tutte

L’ex stella di Serie A è finito in prigione, chiede a gran voce di potere uscire, la sua vita è cambiata radicalmente nell’ultimo periodo
Uno dei giocatori più talentuosi della sua generazione non poteva di certo aspettarsi che, una volta appesi gli scarpini al chiodo, la sua vita sarebbe cambiata in modo così radicale. Pelé lo ha scoperto e portato al Santos quando aveva 12 anni. Raggiunta la maggiore età debutta in prima squadra e conquista subito il titolo nazionale. Passa poi al Real Madrid dove vince due Liga, per poi trasferirsi al Manchester City, quando i cugini dell’United erano ancora la squadra più forte della città inglese.
La sua parentesi in Premier League sarà la peggiore della sua carriera e nel 2010 firmerà per il Milan per 18 milioni di euro. Uno degli ultimi colpi della presidenza Berlusconi che ha avuto sempre un certo feeling con i campioni brasiliani.
Quattro stagioni in Italia per lui, con la vittoria immediata e da protagonista della Serie A per poi calare in modo progressivo nelle sue prestazioni che combaceranno con quelle della squadra rossonera.
Nel 2014 è tornato al Santos, con la formula del prestito, prima di tentare un’avventura con i cinesi del Guangzhou Evergrande. Nel 2016 veste la maglia dell’Atlético Mineiro, mentre dal 2018 fino ad agosto 2020 ha militato in Turchia con Sivasspor e İstanbul Başakşehir, con la carriera conclusa di nuovo con i bianconeri del suo Paese.
La condanna è definitiva e la sta scontando in prigione
Il fuoriclasse verdeoro si trova da marzo 2024 nel carcere di Tremembé, popolato da figure che, con i loro crimini, hanno destato clamore mediatico in Brasile. Al suo interno trascorre le sue giornate riparando elettrodomestici, distribuendo libri da leggere.
Un penitenziario che rende possibile incontrare le detenute rinchiuse in una prigione che si trova a pochi km di distanza ma la priorità dell’ex stella di Serie A è quella di uscire prima possibile da questo incubo.

Il campione brasiliano è stato condannato a nove anni di reclusione
Lui è Robinho, il quale, durante le festività natalizie, ha presentato per mezzo degli avvocati la domanda per avere la libertà vigilata, rifiutata dal giudice.
Una pena di nove anni che deve scontare per violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza albanese, avvenuta in una discoteca di Milano nel gennaio del 2013.