Al suo posto allenerà il vice | Nuovo esonero in Italia: nota ufficiale della società

La black list del bookies non lascia adito a molti dubbi. Nuovo esonero in Italia, soluzione interna: al suo posto allenerà il vice.
Bocchetti, Giampaolo, Pecchia e Di Francesco. Sono i quattro allenatori di Serie A che potrebbero essere sollevati dai rispettivi incarichi. Almeno così la pensano i bookmakers sul massimo campionato nostrano di calcio.
Ci si potrebbe aggiungere Roberto D’Aversa visto che il suo Empoli è in difficoltà dopo una grandissima prima parte di stagione. Ma per ora Monza, Lecce, Parma e Venezia sono le squadre più a rischio che potrebbero aumentare gli avvicendamenti per quanto riguarda le panchine di Serie A.
Per i bookies il sei, indicante i cambi di panchina di questa stagione, è un numero destinato a salire. La prima panchina a saltare fu quella della Roma, molto a sorpresa, dopo appena quattro giornate: Daniele De Rossi fu sostituito da Ivan Juric, che non arrivò a dieci partite in Serie A con la Roma.
Fortuna per i giallorossi che Ranieri ha rimesso un po’ le cose a posto. Oltre la Roma, finora, hanno cambiato allenatore Lecce (da Gotti a Giampaolo), Genoa (da Gilardino a Vieira), Monza (da Nesta a Bocchetti) e ovviamente il Milan.
Il minimo comun denominatore
Il portoghese è il minimo comun denominatore della stagione del Milan: Paulo Fonseca e Sergio Conceicao: così simili tanto diversi. Vedono il calcio con lo stesso sistema di gioco e l’identica visione, quella di dominare il gioco.
La differenza sta nel loro carattere, quello che ha permesso a Sergio Conceicao di vincere la Supercoppa ribaltando Juventus e Milan. I problemi, comunque, rimangono in casa rossonera, sempre sulle montagne russe, anche nel post Fonseca.

Le avvisaglie c’erano tutte
Anche l’Arezzo ha deciso di cambiare allenatore. I foschi presagi che di lì a breve avrebbero colpito Emanuele Troise si erano intravisti dopo le esternazioni del direttore sportivo dei toscani. Che aveva fatto intuire che si potesse essere l’avvicendamento dopo il pareggio (0-0 contro quel Gubbio rimasto in dieci praticamente per tutto il secondo tempo.
“Ce l’ha detto il campo: non lo dico con presunzione, ma ne prendiamo atto e e poi a breve faremo delle riflessioni. In questo momento potrebbero essere anche davvero molto dolorose”. E così è stato: a differenza di molti altri club, si è optato per una soluzione interno, l’erede di Troise altri non è che Domenico di Cecco, suo vice. Arezzo attualmente sesto nel girone D di Serie D, staccatissimo (a -14) dalla capolista Entella.