“Confermo che lascerò il calcio”: ultim’ora, il presidente annuncia l’addio | Fatali gli errori arbitrali

Una notizia che arriva in redazione come un fulmine a ciel sereno. Ecco perché questa decisione riguarda tutto il movimento.
Si potrebbe parlare di dettagli e ridurre il tutto a semplici episodi arbitrali. In realtà c’è molto altro dietro questa vicenda. Il protagonista è un personaggio alquanto discusso, soprattutto nelle ultime settimane.
Il tutto non si può dunque ridurre agli ultimi episodi avvenuti in campo. C’è qualcosa di più. Esiste sotto traccia la convinzione che con un intervento specifico le cose potrebbero migliorare eccome. Adesso serviranno tempo e pazienza per assistere a un primo timido cambiamento.
La sostanza non è cambiata e per tanti addetti ai lavori la situazione si sta facendo più complicata del previsto. Ecco perché occorre intervenire al più presto. Le ultime polemiche arbitrali sembrano aver lasciato una scia sul percorso.
Rivoluzione o cambiamento: poco importa. Il presidente si è esposto pubblicamente e le sue parole potrebbero fare da apripista per ulteriori interventi. Nel prossimo incontro tra i vertici del calcio si parlerà anche di questo.
Svolta o addio: parole pesanti
“I nostri ragazzi hanno disputato una partita encomiabile, giocando in dieci per gran parte del match. Hanno messo cuore e anima, dando il massimo e per questo va loro un grande grazie. Questa gara, così come quella contro il Crotone, conferma l’assoluta necessità di introdurre il VAR in Lega Pro“.
Parole di Donato Macchia, presidente del Potenza. Il portale Tuttopotenza ha riportato le sue parole facendo pensare a un cambiamento che sarà a questo punto inevitabile. Ecco cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi.

Nuovi interventi per il calcio
Il numero uno dei lucani si esprime così sulle possibili novità da introdurre per migliorare la situazione: “Noi investiamo risorse vere nel calcio e pretendiamo rispetto. Se la Lega Pro è il terreno di crescita degli arbitri allora è fondamentale dotarli di strumenti adeguati. Il VAR consentirebbe loro di rivedere le decisioni e migliorare”.
Le società sarebbero tutte d’accordo? “Non si tratta di favorire qualcuno, ma di garantire equità. Siamo una delle 60 società e abbiamo lavorato molto per riqualificare il nostro club. Ma se non ci saranno regole certe e un cambiamento concreto, con grande amarezza, confermo che lascerò il calcio“.