Capitolini sconvolti, 5 giornate di squalifica: le scuse non servono a nulla | Torna in campo a metà aprile
La decisione senza appello mette in seria difficoltà in club in vista di questo rovente finale di stagione. Tutti i dettagli.
Non solo gli ultimi dolorosi eventi in campo internazionale ma anche una squalifica che costa davvero un periodo di grave difficoltà per tutta la squadra. Il tecnico e i suoi giocatori avrebbero immaginato uno scenario decisamente diverso da quello che si sta per verificare.
Queste ultime partite, da molti considerate giustamente come delle finali, dovranno essere affrontate con ancora maggiore determinazione. Al di là di chi scenderà in campo al suo posto infatti non dovrà mai mancare quell’impegno folle che distingue una buona prestazione da una da incorniciare.
Il tecnico sarà sicuramente arrabbiato col giocatore perché il percorso della sua squadra fin qui era stato molto più che incoraggiante. Lasciare altri punti per strada, arrivati a questo punto della stagione, sarebbe un errore diabolico. Un passo falso potrebbe spalancare le porte agli avversari.
Non basteranno evidentemente nemmeno le scuse. Ora tutto il team dovrà ricompattarsi e cercare la giusta concentrazione. Il calciatore avrà imparato la lezione? Il calcio in diverse occasioni non aspetta nessuno.
La squalifica shock
Un’espulsione in campo e delle frasi decisamente irriguardose nei confronti del direttore di gara. La situazione per il calciatore non è assolutamente positiva e dovrebbe arrivare la stangata. Si parla infatti di una squalifica di 5 giornate.
Stiamo parlando di Angel Correa, calciatore dell’Atletico Madrid e della sua reazione spropositata nei confronti dell’arbitro in seguito al cartellino rosso rimediato contro il Getafe. I capitolini, che hanno anche perso il derby di Champions contro il Real Madrid, ora dovranno rincorrere.
La frase che sconvolge la Spagna
Ma cosa ha detto il centrocampista all’arbitro? Il portale Sportmagazine.it riporta la frase del calciatore dell’Atletico. “Figlio di mille madri, vigliacco. La vagina di tua madre”. Delle 5 giornate di squalifica quattro sono legate all’insulto, in conformità con l’articolo 99 del Codice Disciplinare.
Il club biancorosso, che ha necessità di schierare tutti i migliori calciatori da qui alla fine della stagione, ha annunciato che ricorrerà in Corte d’Appello per cercare di ridurre la squalifica. Sembra a questo punto molto difficile una riduzione della pena ma il club della Capitale non mollerà facilmente la presa.