Dalla maglia giallorossa alla vita da clochard | Denutrito, malato e povero: non meritava di finire così

Questa è una storia di emarginazione e di povertà, in assoluta controtendenza con quelle che di solito riguardano il mondo del calcio
Non sempre il mondo del calcio regala storie di successo, fama e guadagni stratosferici. Anzi, esistono parecchi casi di ex giocatori, anche conosciuti da tifosi e appassionati, che sono caduti in disgrazia e caduti in rovina.
La vicenda che andremo a raccontate ha scosso il mondo dello sport e non solo. Un ex calciatore, con un passato in club di primo piano, è stato trovato a vivere come un clochard, denutrito, malato e in condizioni di estrema povertà.
Una fine drammaticamente ingiusta per un ex professionista che alcuni anni fa mandava era capace di mandare in estasi i tifosi grazie a giocate di alta scuola facendo leva su un talento naturale tutt’altro che trascurabile.
Le cause di un declino così repentino e senza ritorno sono da ricercare in una miscela esplosiva di depressione, ‘cupio dissolvi‘ e tentazioni autodistruttive, oltre ad una serie di problemi economici e di salute.
Denutrito e malfermo, ora vive in strada: tifosi sconvolti
La scoperta delle sue attuali condizioni di grave indigenza ha suscitato un’ondata di indignazione e di solidarietà. Molti si chiedono come sia stato possibile che un uomo con un passato di successo sia finito a vivere in strada, senza che nessuno se ne accorgesse.
Il mondo del calcio però al di là di qualche dichiarazione di prammatica ha fatto finora molto poco per aiutare concretamente questo ex attaccante che un grande allenatore come Zdenek Zeman considerava un suo vero e proprio pupillo.

Il calcio non si muove, lui ne paga le conseguenze: di chi si tratta
Lui è Maurizio Schillaci, siciliano doc, cugino di primo grado del più famoso Totò, scomparso qualche mese fa. Nel corso della sua carriera ha indossato le maglie di Licata, Messina e Lazio.
Una volta conclusa l’attività agonistica Maurizio Schillaci è finito in un tunnel che ad oggi appare senza via d’uscita. Vive e dorme in mezzo alla strada e qualche mese fa è stato ricoverato in ospedale per aver contratto la tubercolosi. Di lui si stanno occupando alcuni membri di associazioni di volontariato. Dal mondo del calcio invece nessuna risposta.