Clamoroso Roma, il “nuovo ds” sarà un computer | Friedkin ha deciso così: farà a meno di tutti gli altri

Ennesima iniziativa discussa del presidente della Roma Dan Friedkin che per la prossima stagione vuole rivoluzionare i metodi per fare mercato
Scossa tellurica in casa Roma: il club giallorosso sarebbe pronto a una svolta epocale nella gestione del mercato e della strategia sportiva. Secondo indiscrezioni sempre più insistenti che arrivano dall’Inghilterra, il presidente Dan Friedkin avrebbe preso una decisione clamorosa.
Il patron giallorosso medita di svuotare gradualmente il peso e il ruolo del classico direttore sportivo soprattutto in sede di mercato affidando i futuri calciatori da comprare ad una società specializzata in analisi dei dati.
La notizia, se confermata, rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio italiano e internazionale. Friedkin, noto per il suo approccio manageriale innovativo e orientato ai dati, sembrerebbe intenzionato a massimizzare l’efficienza e a ridurre al minimo il margine di errore nelle operazioni di calciomercato.
A suffragare questa ipotesi emergono voci di una trattativa avanzata tra il tycoon statunitense e una società leader nel settore dell’analisi di dati sportivi, che all’inizio lavorerebbe fianco a fianco con i dirigenti di Everton e Roma.
Rivoluzione Friedkin, addio ai dirigenti in carne ed ossa
L’obiettivo sarebbe quello di acquisire una piattaforma all’avanguardia in grado di scansionare il mercato globale, individuare talenti con specifiche caratteristiche tecniche e fisiche, valutare il potenziale di crescita dei giocatori e analizzare le statistiche avanzate per ottimizzare le strategie di gioco e le scelte di formazione.
Questo sistema sarebbe in grado di processare un’enorme quantità di dati relativi a giocatori di tutto il mondo, analizzando parametri come prestazioni, infortuni, contratti, tendenze di mercato e perfino il comportamento sui social media.

Friedkin, le perplessità di dirigenti e tifosi
Se la strategia di Friedkin dovesse concretizzarsi, si aprirebbero interrogativi sul futuro degli attuali dirigenti sportivi del club giallorosso, in particolare del direttore sportivo Florent Ghisolfi. Il ruolo del giovane manager francese rischia di andare incontro a un progressivo e deciso ridimensionamento.
L’idea di affidare in buona parte a dei dati le decisioni sui futuri giocatori da acquistare suscita reazioni contrastanti tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Da un lato, c’è curiosità e apertura verso un approccio innovativo che potrebbe portare a scelte più oculate e basate su dati oggettivi. Dall’altro, non mancano i dubbi sulla capacità di una società terza di sostituire completamente l’esperienza, le relazioni e l’intuito di un direttore sportivo.