Disgrazia Sinner, dal caso doping ai problemi economici | “Non avevamo i soldi…”: è stato costretto a rinunciare a tutto

Sinner confida di essere costretto a rinunciare al suo sogno a causa di problemi economici, un nuovo dramma colpisce l’azzurro

Jannik Sinner sta per tornare in campo dopo avere scontato la squalifica di tre mesi patteggiata con la Wada a causa della positività a una sostanza proibita. Per il numero 1 del ranking mondiale un momento atteso, con molta attenzione da parte degli appassionati per capire se il lungo stop avrà potuto incidere sul rendimento costante del campione altoatesino.

Un rientro che avverrà al Masters 1000 di Roma, di fronte al caloroso pubblico del Foro Italico, pronto a sostenerlo al cospetto di rivali tosti ma che sono stati incapaci di approfittare della situazione per scavalcarlo in testa alla classifica mondiale.

Un sospiro di sollievo per l’azzurro che potrà ripartire da dove aveva interrotto questa stagione, guardando tutti dall’alto, anche se il distacco si è ridotto non avendo più conquistato alcun punto.

Jannik che è stato lodato da colleghi ed ex campioni di questo sport per la sua concentrazione e mentalità vincente, oltre a un talento che è sotto l’occhio di tutti.

Sinner e un addio al tennis che è stato meditato di recente

Jannik ha rilasciato nelle ultime ore un’intervista al Tg1, in cui ha parlato del pensiero di lasciare il tennis, dovuto a una routine che gli impediva di potere avere un po’ di relax.

Queste le sue parole: “Prima degli Australian Open quest’anno, era un momento non felice perché c’era il caso doping e a fine anno ho detto vediamo come sarà. Non ero a mio agio neanche nella sala dove mangiavano gli atleti, era pesante vivere il tennis così, io sono uno che scherza sempre e mi sono detto che volevo del tempo libero per staccare“.

Sinner confessa di non potersi permettere di gareggiare

Jannik ha anche parlato di come è vivere a Montecarlo: “Qui mi sento a casa, le persone che vivono qui sanno chi sei ma non sono invadenti. Non saprei dove allenarmi se non qui, clima ottimale, tanti campi, è perfetto vivere qui“.

E proprio nella sua città si corre uno dei Gran Premi: “Il mio sogno era essere un pilota di Formula 1, ma non avevamo i soldi, le macchine mi piacciono, sono una passione“.