Ha chiesto soldi ad uno strozzino, ex giallorosso caduto in disgrazia | Dalla Nazionale al traffico di droga: purtroppo ha toccato il fondo

Ha chiesto soldi ad uno strozzino, l’ex giallorosso caduto in disgrazia: dall’essere un simbolo della Nazionale alla droga
La sua vita è completamente cambiata. Purtroppo in negativo. Adesso, però, sta cercando di mettersi tutto dietro le spalle. Anche se, ovviamente, non è affatto semplice.
Per il semplice motivo che la questione è veramente molto seria. Protagonista di questa vicenda uno che, i colori giallorossi, li ha indossati per tantissimo tempo ed ha onorato la maglia.
Tanto da entrare, nel giro di pochissimo tempo, nel cuore del pubblico che lo ricorda ancora con stima ed affetto. Oltre al calcio, però, è diventato protagonista di altre vicende che con lo sport nulla hanno a che fare.
Dall’essere un simbolo della Nazionale fino ad arrivare al traffico della droga. Purtroppo ha toccato il fondo. Non c’è assolutamente nulla da fare. O forse sì.
Dalla Nazionale al traffico di droga, la rivelazione dell’ex giallorosso
Ad inizio anno aveva fatto parlare di sé per una vicenda di cronaca molto seria: ovvero quello di essere stato arrestato, in Belgio, con l’accusa di traffico internazionale di droga. Stiamo parlando di Radja Nainggolan che, a distanza di tempo da quanto è successo, ha voluto vuotare il sacco e raccontare davvero tutto. Lo ha fatto nel corso di una intervista che ha rilasciato ai microfoni della trasmissione “Bar Goens“. Nelle ultime ore, però, la notizia che gli ha dato sollievo: l’imputazione è decaduta.
Attualmente il classe ’88 si diverte ancora a giocare a calcio: milita nella seconda divisione belga tra le fila del Lokeren. Parlare di chiusura dell’indagine, però, ce ne vuole ancora. Cosa successe? Il “Ninja” ha rivelato di essere stato in contatto con Nasr-Eddine Sekkaki. Quest’ultimo, noto trafficante di droga belga, gli avrebbe prestato ben 100mila euro. Una cifra che, in un primo momento, gli investigatori pensavano appartenesse al mondo della criminalità organizzata come finanziatore nella rete di spaccio. Salvo poi scoprire che la cifra richiesta serviva allo stesso Nainggolan perché aveva debiti di gioco e conti bloccati a causa del divorzio.

La richiesta di denaro al trafficante, poi la verità: l’atleta vuota il sacco
Queste sono alcune delle parole rilasciate dal belga-indonesiano: “Non erano loro ad aver bisogno di soldi, ero io. La gente crede a quello che legge, che io sia il perno di un caso di droga; ma non c’è nessun legame“. Secondo il racconto il trafficante gli avrebbe consegnato la cifra in contanti prelevandolo dal conto della madre.
Restituzione del conto sarebbe avvenuta tramite bonifici (dai 5mila ai 30mila €). Oggi il calciatore ha eliminato del tutto il suo debito dal gioco d’azzardo. Dopo l’esperienza in King League (vedi foto) il centrocampista continua a divertirsi nella Serie B belga.