Shomurodov, che peccato: avventura in giallorosso ai titoli di coda | Accordo lampo con un’altra italiana
Da attaccante con le valigie pronte a super risorsa di Claudio Ranieri. Ma l’avventura di Eldor Shomurodov in giallorosso è al capolinea.
Non ha segnato nel nuovo 1-0 con cui la Roma ha piegato un’ottima Fiorentina, agganciando sia Lazio e Juve al quarto posto ottenendo il diciannovesimo risultato utile consecutivo. Ma ha fatto segnare Artem Dovbyk, il centravanti dai gol pesanti.
Ecco, tra tutte le magie di un Claudio Ranieri capace di riportare la Roma dal bordo della zona retrocessione al quarto posto (seppur in coabitazione) quello con Shomurodov è una delle imprese più grande dell’allenatore di San Saba.
L’uzbeko aveva le valigie pronte: fuori dal progetto romanista sia ai tempi di Mourinho, ma anche con Daniele De Rossi prima, Ivan Juric poi. Era in procinto di passare al Venezia nel mercato di riparazione, quando Claudio Ranieri ha deciso di tenerlo.
Una delle tante mosse di un assoluto genio tra gli allenatori. Ha trasformato in risorsa perfino l’attaccante uzbeko, lavorando prima sulla testa, facendolo sentire parte del progetto, poi reso il massimo da lui. Così Eldor Shomurodov non solo è tornato utile, in certi casi assolutamente indispensabile.
Da panchinaro a titolare
Rivitalizzato dalla cura Ranieri, Eldor Shomurodov è passato dal diventare un’alternativa a Dovbyk a titolare della Roma, con o senza l’ucraino addirittura. Così è stato contro la Fiorentina, quando Claudio Ranieri ha optato per il doppio centravanti. Altra mossa super azzeccata.
Il gol vittoria contro la Fiorentina, al netto delle super parate di Svilar, nasce proprio da quella strana coppia che non poteva giocare insieme. E invece Eldor ha fornito un assist al bacio, che Artem ha trasformato in rete, perché checché se ne dica, Dovbyk sarà pure un caso particolare ma al suo primo anno in Serie A ha realizzato 17 reti, tutto compreso.
Il paradosso
Ma tra tutte le sorprese di questa Roma imbattibile e imbattuta nel 2025 in Serie A, c’è un paradosso: potrebbe entrambi andare via dalla Capitale. Molto dipenderà dal nuovo allenatore, ma l’ucraino, per esempio, potrebbe tornare al Girone, pronto a sborsa quasi la stessa cifra (poco più di 30 milioni, così dicono dalla Spagna) che la Roma ha sborsato per prenderlo. E Shomurodov.
L’uzbeko ha acquisito nuovamente valore con Ranieri, la Roma ha cominciato ad avere delle richieste non solo dalle cosiddette piccole (vedi Cagliari ed Hellas Verona), ma potrebbe finire in qualche squadra che ambisce a una salvezza tranquilla, magari con vista Europa League, come Torino e Genoa. Ora tutti sanno che Shomurodov è un attaccante credibile e performante. Ovviamente grazie a Claudio Ranieri.