Con lui non ci parlo più: clamoroso Spalletti, altro che pace | Rapporto chiuso definitivamente

Incredibile rivelazione di Luciano Spalletti. Il commissario tecnico della Nazionale ha svelato che il rapporto con lui è chiuso per sempre. 

Il rapporto tra Luciano Spalletti e Francesco Totti è stato intenso e burrascoso, uno dei più discussi della storia recente della Roma. Nella prima esperienza del tecnico in giallorosso (2005-2009) i due vissero un periodo d’oro e di grande sintonia grazie all’intuizione dell’allenatore di spostare Totti nel ruolo di falso nueve. 

Una mossa che lo portò a vincere la Scarpa d’Oro nel 2007. Il capitano trovò una nuova dimensione e trascinò la squadra a due Coppe Italia e una Supercoppa. Tutto poi cambiò profondamente nel secondo ciclo di Spalletti nella Capitale, a partire dal 2016.

Totti, ormai vicino ai 40 anni, fu progressivamente messo da parte da Spalletti, che voleva costruire una Roma più dinamica e giovane. Le panchine e le esclusioni accesero le polemiche, con la curva romanista che non accettò mai l’idea di vedere il proprio capitano relegato ad un ruolo marginale.

Il punto di rottura arrivò quando Totti, in un’intervista, chiese pubblicamente più rispetto e chiarezza sul suo futuro. Il rapporto si incrinò definitivamente, con la tifoseria giallorossa schierata apertamente con il numero 10 e contro il tecnico di Certaldo.

Totti-Spalletti, pace fatta

La stagione 2016-17, l’ultima di Totti da giocatore, si concluse con l’addio di entrambi alla Roma. Negli anni successivi il gelo tra i due è rimasto, ma ne 2023 è arrivato un segnale di pace. Spalletti, da nuovo ct della Nazionale, ha lanciato un segnale di apertura nei suoi confronti.

Totti ha accolto con piacere le sue parole, sancito una tregua e chiuso una ferita che per anni aveva diviso tifosi e ambiente romano. Recentemente i due hanno fatto definitivamente pace e concluso questo capitolo. Decisamente di altro tenore, invece, il rapporto tra Spalletti e De Laurentiis. 

Spalletti e la stoccata a De Laurentiis

Intervenuto nel programma Rai ‘Cinque minuti’, il tecnico ha parlato anche della sua avventura a Napoli e del rapporto con il patron De Laurentiis: “Con il presidente ho avuto un rapporto conflittuale. Avrei voluto più umanità nei miei confronti, viste le energie spese. Da quando non lavoriamo più insieme, non ci siamo più sentiti.

Niente mi scivola addosso, tutto mi rimane e mi consuma, soprattutto le vittorie più delle sconfitte. Sono fedele alla mia vita, nei sentimenti e nel lavoro. In ogni caso è andata bene: abbiamo visto festeggiare i bambini napoletani. Nessuna città è felice e malinconica come Napoli, quella gioia resterà per sempre con me”.