“Indagine UEFA”: ultim’ora Champions League, l’Inter adesso trema | Qualificazione in finale appesa a un filo

Inter, dalla gioia sfrenata alla grande paura. Adesso la società nerazzurra trema: la qualificazione alla finale di Champions è in bilico.
A distanza di due anni l’Inter torna in finale di Champions League. Nella notte più importante, la più attesa dell’anno, è successo davvero di tutto. Il 4-3 finale contro il Barcellona entra di diritto nella storia del calcio italiano, rievocando l’epica Italia-Germania del 1970.
Una partita da brividi e per cuori forti, indimenticabile e fatti di sorpassi, rimonte e colpi di scena continui. La squadra di Simone Inzaghi parte fortissimo e vola sul 2-0 con i gol di Lautaro Martinez e Calhanoglu, sfruttando al meglio gli spazi concessi dai catalani.
Ma i blaugrana non si arrendono, sfoderano un secondo tempo pazzesco e ribaltano il risultato con le reti di Garcia, Olmo e Raphinha, portandosi sul 3-2 e gelando tutto San Siro. Quando tutto però sembra perduto, al 91′ è Acerbi, salito in attacco negli ultimi assalti, a trovare il gol del 3.3 che trascina l’Inter ai supplementari.
Una rete che fa esplodere lo stadio in un boato incredibile che resterà nella memoria dei tifosi. E proprio nei minuti extra, nei tempi non regolamentari, è Frattesi, entrato dalla panchina, a siglare il gol decisivo dopo una splendida azione personale di Thuram.
L’Inter fa la storia e vola in finale di Champions
Il Barcellona tenta il tutto per tutto, ma trova davanti a sé un Sommer a dir poco insuperabile, autore di parate sensazionali e decisive. Con questa straordinaria vittoria, Simone Inzaghi porta l’Inter alla sua seconda finale di Champions League in tre stagioni.
Una notte che scolpisce il nome della società nerazzurra nella storia europea e regala ai suoi tifosi una delle emozioni più grandi di sempre. Ora l’obiettivo è vendicare la finale persa due anni fa contro il Manchester City e tornare ad alzare la coppa europea più prestigiosa dopo ben 15 anni.

Rabbia Barcellona: Pedri tuona contro l’arbitro
A Barcellona la sconfitta e l’eliminazione non è stata digerita bene. Dopo il 4-3 subito, dalla stampa spagnola e da tutto l’ambiente catalano si alza un coro unanime: nel mirino c’è l’arbitro Marciniak, accusato di aver condizionato la partita con le sue decisioni.
Pedri, in mixed zone, si è scagliato contro il direttore di gara: “Non è la prima volta che capita con quest’arbitro. La UEFA dovrebbe indagare sulla questione. C’è un fallo su Lamine in cui credo che Mkhitaryan abbia un giallo e dovrebbe essere espulso: che sia rigore o fallo, è un cartellino netto. Non lo capisco, davvero”.