È finito nelle mani degli usurai: Giallorossi sconvolti, nessuno sapeva niente | Scoperta agghiacciante della Guardia di Finanza

Nessuno avrebbe mai immaginato un finale del genere. Giallorossi ancora nella bufera: ecco che cosa è successo.
Sono già partite le indagini per appurare un fatto che, se confermato, avrebbe del clamoroso. L’intreccio con il mondo del calcio non stupisce più nessuno.
I protagonisti questa volta non sono soltanto i giocatori in campo ma anche figure che hanno contribuito in qualche modo a sporcare questo sport. Le responsabilità sono tutte da acclarare ma da ciò che emerge le sensazioni non sono affatto positive.
Il tutto mentre la stagione sportiva sta per andare in archivio, le società stanno per scoprire se l’obiettivo sarà stato raggiunto e come potranno programmare la prossima annata.
Uno step fondamentale per il futuro a patto che il cielo sia ancora sereno. L’ambiente giallorosso è letteralmente sconvolto per quanto accaduto e tutti si augurano che questa storia possa essere archiviata al più presto, lasciando spazio al calcio giocato.
Un fulmine a ciel sereno
Proprio nel momento clou della stagione, con i giallorossi pronti a lottare punto dopo punto per l’obiettivo, ecco la notizia che non ti aspetti. “C’è anche un calciatore dell’Us Catanzaro 1929 tra le vittime di usura nell’ambito dell’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza e che ha portato in carcere Carlo Francesco Procopi e ai domiciliari i presunti complici Giuseppe Procopi e Daniele Masciari”.
A rivelare la notizia è il portale La Nuova Calabria. I protagonisti di questa vicenda ora dovranno difendersi dalle accuse e rendere meno amaro questo momento che si intreccia con le cose di campo.

Nessuno sapeva niente
Ma non finisce qui. “Nel dettaglio, il calciatore avrebbe consegnato a Carlo Francesco Procopi, nel mese di ottobre 2022, una somma in denaro pari a 2.500 euro e un orologio del valore stimato in 12.500 euro, ottenendo in cambio un prestito che lo avrebbe costretto, secondo l’accusa, a cedere un’automobile Audi Q2, del valore di circa 26.000 euro. Il tasso di interesse effettivo dell’operazione sarebbe stato del 33,36% annuo, nettamente superiore al tasso soglia di legge per il periodo, fissato al 16,75%”.
Una storia di usurai che avrebbe avuto anche un seguito. Un secondo episodio con dinamiche molto simili. Questa volta “Il debito sarebbe stato poi assunto da un terzo soggetto, Maurizio Masciari, che avrebbe garantito l’operazione con quattro cambiali da 2.500 euro ciascuna, versando successivamente le rate usurarie direttamente al Procopi”. Nelle prossime ore ne sapremo certamente di più ma questa storia non fa altro che allungare un’ombra sul calcio italiano.