Ferrari, dal disastro di Miami all’annuncio improvviso | Fulmine a ciel sereno: entrambi i piloti cambiano divisa

Negli Stati Uniti l’ennesimo risultato negativo. Nuove riflessioni sul futuro e un drastico cambiamento all’orizzonte.

Non è bastato l’arrivo di Lewis Hamilton a Maranello per ritrovare entusiasmo e risultati. La stagione della Ferrari è partita con tante incognite e con tanti punti di distacco rispetto a chi sta davanti. Le McLaren volano e persino le Williams sono sembrate più veloci delle rosse nell’ultimo GP.

Proprio a Miami ci si aspettava una reazione che non è arrivata. Leclerc ed Hamilton ancora a rincorrere in una gara da comparse, con tutti i riflettori puntati sulla lotta tra Piastri e Verstappen. Il pilota australiano, dopo qualche giro di studio, ha dimostrato di essere nettamente il più veloce.

Questione di strategie e di ingegneria. Il nervosismo è poi diventato palese. «Aspettate pure a scegliere, se volete fatelo pure davanti a una tazza di thé», «Non stiamo facendo un buon lavoro di squadra», «Volete che lasci passare anche Sainz?».

Sarebbero state queste alcune frasi di Hamilton rivolte via radio alla Scuderia. Una situazione caratterizzata da grande nervosismo che non avrebbe di certo aiutato nella gestione della gara. La preoccupazione che si respira nell’ambiente potrebbe complicare i piani per la stagione.

Adesso si cambia

Dopo una partenza così disastrosa per le due macchine del Cavallino, alcuni starebbero addirittura già pensando alla prossima stagione. Chi vuole prendersi la rivincita? 

Sarebbe alquanto clamoroso un cambio di maglia (o di tuta visto che si parla di automobilismo). Anche in Formula 1 tutto può succedere, come emerso dalle ultime indiscrezioni fuoriuscite dal paddock.

Cambio di maglia

Come riportato da Sky Sport Hamilton e Leclerc hanno posato (e corso) in bianco nell’ultimo GP di Miami. Una trovata di marketing che è andata di pari passo con il blu apparso sulle monoposto dei due piloti.

Che cosa avranno pensato i tifosi della Rossa? In attesa dei risultati sperati sarebbe forse meglio concentrarsi su aspetti più pratici. La Ferrari in questa prima parte di stagione non ha ancora fatto vedere di che pasta è fatta e i dubbi per il futuro crescono di weekend in weekend.