TERREMOTO SINNER, la denuncia è gravissima | “Trattato diversamente per questo motivo”: adesso il mondo conosce la verità

L’incubo per Sinner sembrava terminato con la fine della squalifica. Invece riaffiora una nuova denuncia nei confronti del numero 1 al mondo.

Essere il numero uno al mondo è un onore, certo. Ma nel caso di Jannik Sinner, è anche un peso. Ogni vittoria, ogni gesto, ogni dichiarazione, persino ogni silenzio diventa oggetto di attenzione, interpretazione, a volte di strumentalizzazione.

Invidia, critiche senza senso, a volte delle cattiverie gratuite hanno trasformato Jannik Sinner si è trasformato da promessa silenziosa a bersaglio fin troppo visibile, una volta salito al numero uno dell’Atp, sbaragliando qualsiasi avversario gli si ponesse contro.

Una storia, quella del Clostebol, che l’ha toccato nell’animo, l’altoatesino è stato perfino accusato (non dalla WADA) di doping, costretto a patteggiare per una colpa non commessa e dividendo il mondo del tennis.

Così, ogni occasione è buona per rinvangare un recente passato che ormai non lo riguarda più direttamente. Il caso Clostebol è un ciclone mediatico che si è abbattuto sul numero uno al mondo, per una positività a una sostanza vietata.

Una realtà distorta

Nonostante Sinner non abbia mai avuto nulla a che fare con col doping, al massimo per una svista pagata a caro prezzo, il suo nome torna ciclicamente in superficie ogni volta che l’argomento doping sfiora l’ambiente del tennis italiano.

Una realtà distorta, una logica del sospetto che, seppur oggettivamente infondata, trova spazio nei corridoi dell’opinione pubblica e nelle pieghe dei social. Ma anche da chi non te l’aspetti proprio. Da un simbolo nazionale che proprio, come Sinner, ha portato in alto la bandiera italiana.

La bordata

Non ci è andata per niente per il sottile Federica Pellegrini, qualche tempo fa. La Divina, di punto in bianco, è tornata a parlare del numero uno al mondo e del caso Clostebol, creando un polverone assurdo, nei confronti dell’altoatesino ma anche su lei stessa.

“Ho dato l’intervista a Repubblica a inizio marzo ed è uscita un mese e mezzo dopo. Lo so che non si è mai dopato intenzionalmente, ma il caso Sinner è stato gestito diversamente dagli altri, perché è molto amato”. Apriti cielo, una vera e proprio bordata quella lasciata partire nella nuova puntata del programma televisivo condotto da Veronica Gentili e Max Angioni. Fede ne ha per tutti, comunque. “Con Ceccon non siamo mai stati super amici – dice – ho fatto le congratulazioni a Sara Curtis per i suoi successi, ma non è la mia erede, io facevo i 200, era un’altra gara”. Finché si parla di nuoto ok, ma perché tirare in ballo un tennista? E che tennista…