“Almeno 5 giornate di squalifica”: Coppa Italia, grave episodio sfuggito all’arbitro | Il verdetto è agghiacciante
La finale di Coppa Italia si è svolta all’insegna della correttezza. Un grave episodio colto dalle telecamere è sfuggito ad arbitro e VAR
Dopo mezzo secolo abbondante la Coppa Italia torna in Emilia. Nella ‘sera dei miracoli’, come cantava il grande Lucio Dalla, il Bologna di Vincenzo Italiano e del patron Joey Saputo ha conquistato il trofeo che mancava nella sua bacheca dal lontano 1974.
Nell’ultimo atto, la finale disputata allo stadio Olimpico contro il Milan, Orsolini e compagni hanno fatto rivivere le gesta della squadra capitanata da Giacomo Bulgarelli che sempre a Roma sconfisse il Palermo ai calci di rigore.
Il più festeggiato di tutti è stato ovviamente l’autore del gol della vittoria, l’attaccante svizzero di origini senegalesi Dan Ndoye. Il suo rabbioso e preciso destro scaricato in rete da due passi non ha lasciato scampa a Maignan.
Un gol storico quello firmato dall’ex attaccante del Basilea arrivato a Bologna nell’estate del 2023 per una cifra non superiore ai 10 milioni di euro. Quello del Bologna però non è un trionfo legato al caso e a una determinata concatenazione di eventi.
Coppa Italia, una macchia sulla direzione dell’arbitro: tifosi infuriati
Piuttosto è la vittoria frutto di un’attenta e razionale programmazione, guidata in prime persona dal dirigente più in gamba e competente di tutto il calcio italiano, il ‘mago’ Giovanni Sartori. Dopo aver fatto miracoli con il Chievo e costruito le basi della super Atalanta di questi ultimi anni, l’ex attaccante del Milan ha riportato in alto il Bologna.
Assolutamente strameritata la vittoria dei felsinei su un Milan spento e sotto tono, ma resta una macchia che in effetti non è possibile cancellare. Le telecamere della ripresa televisiva hanno infatti immortalato un episodio che avrebbe portato i rossoblù a giocare in inferiorità numerica tutta la ripresa.
Coppa Italia, come può essere sfuggito all’arbitro? Esplode la polemica
Al minuto 42′ del primo tempo su un cross del Milan dalla fascia sinistra il difensore del Bologna Sam Beukema ha colpito con una gomitata volontaria in pieno petto il difensore del Milan Matteo Gabbia. Un episodio chiaro ed evidente di cui però nessuno si è reso conto.
Ci si aspettava l’intervento degli addetti al VAR che invece non è arrivato. Il Bologna con un uomo in meno per tutto il secondo tempo non sarebbe riuscito forse ad impostare una gara di pressing alto e ferocia agonistica che ha impedito al Milan di rendersi pericoloso dalle parti di Skorupski. La gomitata di Beukema era da espulsione e da 2 turni di squalifica, non i 5 invocati da alcuni tifosi milanisti sui social.