“Sono ricaduto nel gioco”: il campione azzurro ha vuotato il sacco | Tifosi sconvolti, la situazione è gravissima

Ha del clamoroso la rivelazione del campione azzurro: è caduto nuovamente nel baratro nel gioco d’azzardo. Delusione enorme tra i tifosi.
Le motivazioni che spingono gli sportivi a scommettere sono molteplici e si intrecciano tra aspetti psicologici, economici e sociali. Per alcuni il gioco rappresenta una fonte di emozioni forti: il rischio e l’incertezza creano adrenalina e coinvolgimento.
Altri, invece, vi si rifugiano per evadere da situazioni difficili come stress, solitudine, noia o disagio emotivo. Non manca chi è convinto di poter controllare l’esito delle scommesse grazie a strategie personali o fortuna, alimentando l’illusione di poter prevedere o influenzare i risultati.
Sul piano economico il gioco d’azzardo viene spesso visto come una scorciatoia per guadagnare rapidamente, senza sforzi. Tuttavia, dopo le prime perdite, molti cercano di recuperare quanto perso continuando a scommettere, cadendo così in un circolo vizioso.
Infine, la diffusione delle piattaforme digitali ha reso il gioco sempre più accessibile, in qualsiasi momento e luogo, favorendo un coinvolgimento costante e spesso incontrollato.
Calcioscommesse, la deposizione di Florenzi
L’ultimo scandalo legato al calcioscommesse in Italia ha coinvolto diversi calciatori, tra cui anche Alessandro Florenzi. Il laterale del Milan è finito sotto indagine, pur senza subire squalifiche, nonostante abbia ammesso di aver scommesso su piattaforme illegali.
“Mi ero autoescluso dai siti legali perché giocavo troppo – ha raccontato alla Procura di Milano – ma dopo qualche mese, in seguito a un grave infortunio, sono ricaduto nel gioco”. Nella sua deposizione ha anche spiegato di non aver mai guadagnato realmente con le scommesse: “Non ho mai vinto su quei siti, le poche vincite servivano solo a coprire parte del debito. Non ho mai ritirato denaro e se avessi vinto non saprei nemmeno come sarebbe stato pagato”.
La precisazione di Florenzi sulle scommesse effettuate
Florenzi ha anche chiarito i suoi rapporti con Tommaso De Giacomo, considerato uni dei gestori delle giocate, e ha descritto il ruolo di Tonali, anche lui sotto inchiesta: “Ero io a dire a Sandro quando volevo che mi venisse caricato sul sito per giocare. Poi, quando perdevo, lui mi mandava la fattura con le istruzioni su come saldare il debito”.
Ha inoltre sottolineato di non aver mai scommesso su partite di calcio, ma solo su altri sport, come il tennis, e di aver giocato soprattutto al casinò online. Questo elemento, insieme al fatto di non aver influenzato le partite, ha contribuito ad evitare una sanzione da parte della Federazione.