“SARÀ IL NUOVO ALLENATORE DEL MILAN”: l’annuncio è arrivato proprio in questi minuti | Grande fermento a Milanello
Colpo di scena in casa rossonera. Dopo la dura contestazione a Milanello, il successore di Sergio Conceicao crea fermento.
Anche se qualche avvisaglia c’era, in pochi a inizio stagione si sarebbero mai aspettati che, con il successo nel derby contro il Monza, il Milan avrebbe chiuso il campionato all’ottavo posto, fuori dalle coppe europee e con un preliminare da giocare con il Bari, in gara secca ad agosto, nella prossima corsa alla coccarda tricolore.
Una stagione cominciata, con il senno di poi, con una scampanata più che un alert. Julen Lopetegui l’allenatore designato del nuovo Milan nell’era post Stefano Pioli. Tutto fatto se non fosse che una rivolta popolare rossonera costrinse la proprietà a far saltare tutto, ripiegando su Paulo Fonseca.
Fin dall’inizio si erano intuite quelle criticità esplose cammin facendo: Milan capace di tutto e del suo esatto contrario, anarchia totale nello spogliatoio, Paulo Fonseca che non arriva a mangiare neanche il panettone.
Arriva un suo compaesano, Sergio Conceicao. Che porta subito la Supercoppa italiana a Riyadh, ribaltando l’Inter che aveva già le mani sul trofeo. In realtà un fuoco di paglia: l’eliminazione nel barrage di Champions contro quel Feyenoord a cui non è bastato neanche prendergli la sua stella, el Bibote Gimenez, l’inizio della finale.
Crollo verticale
Il Milan crolla in campionato sotto i colpi della discontinuità, elimina l’Inter dalla Coppa Italia ma perde in finale contro il Bologna, terminando la stagione senza nemmeno qualificarsi per la Conference League. Il disastro annunciato, è completo.
Le troppe anime del Diavolo in seno alla società hanno contribuito ai risultati nefasti. Per rimettere tutto apposto, Gerry Cardinale ha ordinato un casting per scegliere prima il direttore sportivo. Che a suon volta deciderà il progetto tecnico da seguire senza – si spera – intromissioni popolare.
La scelta
Via al rimpasto dunque. Sembra imminente l’arrivo di Igli Tare come direttore sportivo, che l’ha spuntata su Tony D’Amico e Giovanni Sartori, uno blindato dall’Atalanta, l’altro dal Bologna. E ancora: Moncada torna a guidare lo scouting, Ibrahimovic resta nel ruolo di consulente di Gerry Cardinale, mentre sarà Furlani ad avere l’ultima parola sulle decisioni. E l’allenatore?
“Allegri sarà il nuovo allenatore del Milan, Conte resta a Napoli”. La vox populi sui social, in fermento più che mai, ha già delineato un futuro ipotetico. Tutto è possibile, ma se Conte dovesse tornare nella Torino bianconera e Max Allegri a Napoli (ha già incontrato De Laurentiis), allora per Igli Tare il suo battesimo sarà di fuoco al Milan, la scelta ancora più complessa. E il futuro più nero che rosso.