Prima guadagnavo milioni, ora a stento pago l’affitto | L’ex Nazionale a cuore aperto: commozione a non finire

Il calciatore ancora non ci crede ma dovrà tuffarsi in una nuova realtà sportiva. Non solo calcio, ecco come si è ridotto.
Un pallone che rotola ma anche tanti pensieri, sogni, illusioni. La carriera del calciatore vista da fuori è soltanto una lunga serie di fuochi d’artificio. Chi ha vissuto questo genere di palcoscenico può confermare come non sia esattamente oro tutto quello che luccica.
Il mondo del pallone è ricco di esempi più o meno virtuosi. Chi ha toccato il cielo con un dito per poi cadere nel baratro. Chi ha impressionato tutti al primo controllo e poi è finito tragicamente nel dimenticatoio.
Giocare ad alti livelli (e soprattutto confermarsi stagione dopo stagione) non è per tutti. Ecco perché bisogna godere dei benefici che questo mestiere può portare in dote. Il calcio a volte dà e altre toglie ma per diventare immortali serve uno sforzo oltre la media.
Il calciatore protagonista di questa storia si è ritrovato, suo malgrado, a raccontare una storia diversa. Dai milioni ai sacrifici per pagare l’affitto. È tutto vero, proprio come confermato dal calciatore.
Dalle stelle alle stalle: lo strano caso del calciatore
La sua storia ha fatto il giro del mondo ed è stata riportata da molti giornali in tutte le salse. Andy Carroll ha un grande passato alle spalle (ha indossato la maglia della nazionale inglese in 9 occasioni) e un presente che fa riflettere.
Le sue condizioni di vita sono cambiate rispetto a qualche anno fa e potremmo dire che è tutto normale considerata anche l’età del calciatore. Alcune dichiarazioni tuttavia hanno fatto storcere il naso a molti addetti ai lavori.
Stipendio e affitto: ecco la verità
La sincerità di Carroll non ha prezzo. “Io gioco a calcio e sono semplicemente felice di farlo”, racconta Carroll all’Equipe. “Voglio far parte della storia di questo club e, ad essere sincero, non è una questione di soldi. Nella mia carriera non è mai stata una questione di soldi“.
Prima del Bordeaux una scelta controcorrente. “Diversi media hanno affermato che ora ricevo 3.500 euro al mese? Oh no, è molto meno. Non ti dico la cifra esatta ma, per darti un’idea, da quando vivo qui ho affittato una bella casetta e il mio stipendio è inferiore all’affitto“.