Era il preferito di Berlusconi: Ribaltone Juventus, Tudor è OUT | Scelta coraggiosa e annuncio a un passo
A pochi giorni dal Mondiale per Club i bianconeri sarebbero pronti a cambiare ancora. Tudor saluta ed ecco il nuovo tecnico.
Si può cambiare perché non si è soddisfatti del percorso compiuto o dell’obiettivo raggiunto. Si può decidere di cambiare per dare la scossa. A Torino, sponda bianconera, la sensazione è che questo sia soltanto l’inizio di una vera e propria rivoluzione.
Al momento sono saltate teste soltanto a livello dirigenziale. L’addio a Cristiano Giuntoli è da intendere come chiusura di un mini ciclo che non ha portato i risultati sperati. Oltre alla scelta del tecnico (Thiago Motta sembra un personaggio appartenente a un’era geologica fa) anche i nomi sul mercato hanno fallito.
E chissà se il nuovo tecnico riuscirà a rivitalizzare alcuni calciatori finiti nel dimenticatoio. Da Koopmeiners a Douglas Luiz, fino a un attacco troppo sterile nei numeri per pensare alle notti che contano. Tutti sono in discussione, non ci sono dubbi e anche il nuovo dg Comolli sarebbe pronto a decisioni forti.
È dunque arrivato il momento di voltare pagina. Lo vuole la società, lo sperano i tifosi. Questa Juventus deve cambiare decisamente rotta se vuole puntare alle posizioni di vertice della classifica.
Juventus, si cambia: il nome del nuovo tecnico
Con il 4° posto in tasca tutti avevano pensato a una conferma del tecnico croato ma nel calcio esistono dinamiche che vanno oltre il buon senso. Andando ad analizzare infatti la situazione in profondità si scopre una corrente interna alla Juventus che spinge per il cambio.
Non è facile in questo momento individuare profili esperti liberi ma c’è un allenatore di Serie A che si è appena separato da una aspirante big del nostro torneo. Un nome che piaceva molto anche al Presidente Berlusconi.
Avanza Palladino: i dettagli
Raffaele Palladino è uno di quei nomi che possono dare gusto oltre che risultati a un popolo alla ricerca del riscatto. Un passato in bianconero e due belle cavalcate alla guida di Monza e Fiorentina. Proprio in Brianza scattò subito un bel feeling con l’ex Presidente Berlusconi.
La Juventus, in caso di addio a Tudor, potrebbe affidargli la panchina più famosa d’Italia. Molto dipenderà dal nuovo summit con Tudor e dalla scelta della dirigenza. Ora o mai più ma Palladino nuovamente a Torino non sarebbe certo una sorpresa.