Clamoroso Ferrari, addio patente per il campione del mondo | Da oggi non può più guidare: bisogna cercare un nuovo pilota
Il campione non potrà più guidare, la notizia che ha stupito tutti nelle ultime ore, parte la ricerca di un nuovo pilota
In Formula Uno sono molti i campioni che hanno regalato momenti indelebili ai tifosi delle varie scuderie e a tutti gli appassionati delle quattro ruote, con sorpassi e imprese ricordate anche a distanza di anni. La Ferrari ha un fascino e una storia che l’ha resa amata in tutto il Mondo.
In questa stagione il rendimento del Cavallino Rampante sta deludendo le aspettative, con la crescita nelle prestazioni che è avvenuta nella seconda parte dello scorso anno che è stata vanificata da una vettura che non è competitiva.
L’approdo a Maranello del sette volte campione iridato Lewis Hamilton ha entusiasmato i sostenitori che devono fare i conti con dei risultati che non corrispondono alle previsioni e alle potenzialità del britannico.
C’è un altro campione della Ferrari che deve fare i conti con un provvedimento che ha sorpreso molti, un’assurdità burocratica che gli impedisce di potere guidare.
Dovrà tornare a studiare per prendere la patente, la vicenda assurda del pilota di Formula Uno
Lui è Jody Scheckter, vincitore del Mondiale nel 1979, rimasto senza patente e impossibilitato a usare la macchina, se non con un accompagnatore che lo porti in giro. Il 75enne ha convertito il libretto di circolazione in Inghilterra ma non è riconosciuto in Italia.
Il Corriere della Sera racconta un episodio insolito che riguarda il campione, costretto a sostenere le prove di teoria e di pratica, ottenere il foglio rosa e superare gli esami.
Una situazione paradossale, il campione della Ferrari non può guidare
Le difficoltà sono maggiori dato che le domande saranno in italiano, una lingua che conosce e parla molto male. L’ex pilota sudafricano si è trasferito in Italia e si è stabilito a Recco, in Liguria, dove intende vivere per il resto dei suoi giorni. Adesso per andar a giocare a tennis prende la bicicletta.
Oggi ha bisogno di un nuovo pilota (o se preferite accompagnatore) per potersi muovere con la macchina, dopo avere corso a velocità elevate e battuto avversari quotati in pista, raggiungendo traguardi importanti nel corso della sua carriera in Formula Uno.