“Salterà 4 tornei”: disgrazia Sinner, ecco il motivo del lungo stop | Alcaraz e Zverev si sfregano le mani
Jannik Sinner si trova costretto a saltare quattro tornei, la vetta della classifica è compromessa, assist per i rivali, sorpasso vicino
Jannik Sinner si è arreso a Carlos Alcaraz nelle finali di Roma e di Parigi, anche se il match che valeva il Roland Garros ha visto l’altoatesino a un passo dal trionfo, con lo spagnolo che era sotto nel punteggio e vicino a capitolare di fronte ai colpi dell’avversario, incapace di chiudere la sfida, con la direzione che si è poi capovolta nel giro di pochi scambi.
Restano segnali positivi per il tennista azzurro che ha sempre fatto più fatica sulla terra rossa rispetto al cemento e che ha centrato per la prima volta nella sua carriera le finali dei due tornei che animano il mese di maggio.
Grande attesa, adesso, per la stagione sull’erba che culminerà con Wimbledon, altro slam in cui Jannik è chiamato a giocare un ruolo da protagonista, con i tifosi inglesi che si attendono da lui prestazioni di alto livello.
Sinner deve guardarsi alle spalle, con Alcaraz che sta vivendo un ottimo periodo di forma, come testimonia il sorpasso nei confronti di Zverev che lo ha riportato al secondo posto del ranking mondiale, con l’obiettivo di scavalcare anche l’italiano.
Sinner fuori per quattro tornei, uno stop che arriva nel momento di apice
Sinner è tornato in campo in una condizione fisica e mentale invidiabile e non era scontato dopo tre mesi di squalifica a causa del caso Clostebol. Jannik ha dovuto saltare quattro Masters 1000, due sul cemento negli Usa, gli Indian Wells e Miami, e due sulla terra, nella sua Monte Carlo e a Madrid.
Uno stop forzato che è arrivato dopo la vittoria degli Australian Open, con cui aveva iniziato nel migliore dei modi il suo 2025.
Sinner teme il sorpasso, dipende tutto dai suoi rivali
Un sospiro di sollievo per Sinner che guarda con fiducia al proseguo della stagione, con l’obiettivo di chiuderlo guardando ancora tutti dall’alto.
Il rischio del sorpasso in testa alla classifica ATP era concreto ma non si è verificato, con Alcaraz e Zverev che non sono stati in grado di trovare la continuità di rendimento tale per conquistare i punti necessari.