“Retrocessione in Serie C”: Sampdoria, la vittoria non serve a niente | Tifosi distrutti dopo l’annuncio
La squadra è davvero delusa per come sono andate le cose. I tifosi preparano una nuova contestazione nei confronti della società.
In tanti hanno sperato in un lieto fine ma questo non è arrivato. Pensare a un club storico come la Sampdoria in Serie C fa male al cuore. La squadra ha lottato con tutte le sue forze ma non è bastato per evitare un clamoroso epilogo.
Gli avvicendamenti in panchina sicuramente non hanno aiutato e gli stessi calciatori si sono sentiti a tratti spaesati in un contesto in continua evoluzione. Si dice che nel calcio chi ha la fortuna di lavorare per anni insieme alla fine sia avvantaggiato e probabilmente è la verità.
Ogni volta che cambia un tecnico cambiano anche l’approccio alla gara e i principi di gioco. Elementi importanti che si vanno poi a sommare alle motivazioni e a quell’orgoglio che forse non sempre è stato messo in campo dai calciatori blucerchiati.
Ora la situazione si fa davvero drammatica. I tifosi non possono crederci e la società dovrà ora correre ai ripari per evitare di fare la fine di altri club passati dalla gloria alla miseria.
Un risultato amaro
La gara d’andata dei play out contro la Salernitana è stata archiviata con soddisfazione dal popolo blucerchiato ma non tutti la pensano allo stesso modo. Nelle ultime settimane si sono scatenate diverse polemiche con il club ligure sempre al centro del dibattito.
Un utente su X in particolare ha pensato bene di esprimere il proprio parere senza usare mezze misure. Un modus operandi ormai noto a chi naviga sul web. Il contenuto del tweet non lascia spazio a ulteriori interpretazioni.
La retrocessione è realtà
Su X un utente sta decisamente facendo il tifo contro la Sampdoria. I blucerchiati avranno nelle prossime ore l’ultima chance di rimanere aggrappati al campionato di Serie B al termine di una stagione molto travagliata.
Il presidente Manfredi nel frattempo indica la via ai suoi: “Quella contro la Salernitana è stata una sfida importante, interpretata correttamente. Ne siamo orgogliosi ma sappiamo che è stato solo il primo atto. Ora dobbiamo continuare a lavorare con l’intensità la concentrazione e l’unità che abbiamo dimostrato in quest’ultimo mese. Lo dobbiamo alle nostre famiglie, alla maglia e soprattutto ai nostri tifosi”.