Spalletti, le prestazioni non c’entravano niente | Ecco perché non convocava i più forti: scoperti tutti gli altarini
Luciano Spalletti, le prestazioni dei calciatori non c’entravano nulla. Dopo l’esonero scoppia la polemica. Ecco tutta la verità
La Nazionale, già da qualche giorno, ha annunciato il nome del nuovo commissario tecnico: si tratta di Gennaro Gattuso, uno che la maglia azzurra l’ha onorata per dieci anni ed in 73 occasioni.
Al nativo di Corigliano Calabro il compito di risollevare un ambiente con il morale decisamente a terra e con l’incubo di non prendere parte, per la terza volta di fila, ad una competizione Mondiale.
Un qualcosa che l’Italia, quattro volte vincitrice del torno, non si può assolutamente permettere. A farne le spese Luciano Spalletti che paga una serie di risultati non all’altezza della situazione e, soprattutto, il pesante ko subito in Norvegia.
A prescindere da questo, però, sembra che i motivi del suo allontanamento siano altri. Nelle ultime ore, infatti, sono diventate virali le dichiarazioni da parte di un noto giornalista che ha espresso il proprio pensiero.
Nazionale, svelato il motivo dell’esonero di Spalletti: le prestazioni c’entrano nulla
Nel corso di una intervista che ha rilasciato ai microfoni di “Radio Manà Manà Sport” è intervenuto Sandro Sabatini. Il noto giornalista di Mediaset ha affrontato diversi argomenti. Tra questi anche quello riguardante l’allontanamento di Luciano Spalletti dalla Federazione azzurra.
Tra i tanti motivi (anche se di conferme ufficiali nemmeno l’ombra giusto precisarlo) anche il non ottimo rapporto con alcuni elementi della Nazionale. Soprattutto con un calciatore della Roma, vale a dire Gianluca Mancini. Il centrale difensivo non sarebbe stato preso in considerazione, in alcune circostanze, per un motivo che aveva fatto andare su tutte le furie il mister di Certaldo.
Spalletti, gli aneddoti che nessuno conosceva: la rivelazione che spiazza
Nelle ultime sfide, quelle contro Norvegia e Moldavia, ha fatto molto discutere l’esclusione del centrale difensivo. Il classe ’96, infatti, non aveva preso bene questa decisione di Spalletti. Soprattutto dopo gli infortuni che hanno colpito altri colleghi azzurri.
Sabatini, però, ha voluto spiegare il perché di questa sua esclusione: “Perché l’ex ct non lo ha convocato? Hanno avuto una discussione perché il calciatore andava a dormire troppo tardi. Mancini gli aveva detto che era abituato a dormire poco. Da questa discussione è nata l’inevitabile rottura“. Da precisare che, però, si tratta semplicemente di una voce che circola visto che di conferme non ce ne sono.