“Paredes mi ha stancato”: addio Roma, la parola fine è stata scritta | Prenotato il volo dei suoi sogni
Neanche il tempo di insediarsi a Trigoria, che Gian Piero Gasperini deve gestire un addio alla Roma. La parola fine è stata scritta.
Doveva venire Cesc Fabregas, almeno queste erano le intenzioni dei Friedkin, alla fine il sostituto di Claudio Ranieri è Gian Piero Gasperini, un allenatore che ha già diviso l’ambiente giallorosso: c’è chi è entusiasta ripensando al suo ciclo leggendario all’Atalanta.
E a chi non piace proprio per il suo caratteraccio, peraltro in una piazza notoriamente difficile e a un modello di gioco che, finora, ha prosperato lontano dalla capitale. La “svolta giallorossa” è servita, ma quali sono i reali problemi che il “Gasp” potrebbe trovarsi ad affrontare in questa sua nuova, ambiziosa avventura?
Senza dubbio l’arrivo di Gasperini alla Roma segna un cambio di paradigma. Dopo anni di calcio più prudente, spesso basato sull’estro dei singoli, il club giallorosso si affida a un tecnico che predilige l’aggressività, il pressing alto e una filosofia offensiva che ha fatto le fortune della sua Atalanta.
Un calcio propositivo e dispendioso, vertiginoso, che promette spettacolo e gol, ma che richiede una dedizione totale e un’interpretazione quasi maniacale dei principi di gioco, nonché una fiducia cieca nei confronti dell’allenatore.
La pressione mediatica
Roma non è Bergamo. Sulle sponde giallorosse del Tevere si vive il calcio con una passione e un’intensità unica, che si traducono in aspettative altissime e in una pressione mediatica costante. Quotidiana pensando alle decine e decine di stazioni radio o canali dedicati alla Roma.
Ogni risultato, ogni prestazione, ogni scelta tattica verrà scandagliata al microscopio. Gasperini, abituato a un ambiente più “protetto”, dovrà dimostrare di saper gestire questa pressione, spesso soverchiante, che ha “bruciato” molti dei suoi predecessori.
Questione mercato
Gasp, poi, ha bisogno di determinati giocatori, funzionali al suo gioco. Ma la Roma deve ancora stringere la cinghia per le prossime due sessioni, come ha anticipato peraltro lo stesso Ranieri, e la questione mercato potrebbe far sorgere non pochi grattacapi.
“Su Paredes non dico più nulla, ormai si è oltre la parodia”. Le durissime parole di Cristofori a Radio Romanista, individuano un primo problema per Gasperini. “Io tifo affinché vada al Boca, soprattutto per lui – tuona Cristofori – parliamo di un giocatore ancora sotto contratto con la Roma, questa cosa non è normale. A me ha stancato, siamo andati oltre e spero si materializzi questo trasferimento”. Chissà cosa ne pensa Gasp…