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“Dobbiamo sacrificare N’Dicka”: Roma, l’entusiasmo è già finito | Una colonna portante saluta la Capitale

I compagni si sono rassegnati
Evan Ndicka – IlRomanista.it (Foto LaPresse)

L’entusiasmo in casa Roma è già terminato: Evan Ndicka verso l’addio, i giallorossi sono costretti a sacrificare il difensore. 

In una stagione turbolenta – quella appena trascorsa – segnata da ben tre cambi in panchina e da una continua ricerca di equilibrio e stabilità, c’è stato un unico punto fermo nella Roma: Evan Ndicka. Il difensore ivoriano ha attraversato indenne le gestioni tecniche di De Rossi, Juric e Ranieri.

E’ riuscito ad imporsi come una delle poche certezze di una squadra spesso in cerca di identità e sicurezze. Mai in discussione, mai sostituito: Ndicka è stato il perno inamovibile della retroguardia giallorossa, dimostrando solidità e continuità in un contesto non semplice.

Arrivato a parametro zero dall’Eintracht Francoforte nell’estate del 2023, il classe 1999 si è preso pian piano la Roma senza clamore, ma con una regolarità disarmante. Non è un difensore centrale appariscente o che ruba l’occhio, non incanta con giocate spettacolari, ma incarna alla perfezione il concetto di affidabilità.

I numeri parlano chiaro: 38 partite su 38 giocate in Serie A, 11 in Europa League e 2 in Coppa Italia, per un totale di 51 presenze stagionali. A questi dati, vanno aggiunti anche un gol e due assist, a testimonianza di una presenza costante e completa talvolta anche in fase realizzativa.

Ndicka pilastro della difesa della Roma

Ndicka non ha semplicemente giocato: ha garantito equilibrio, esperienza e solidità. In un’annata in cui tutto o quasi è cambiato nel corso dei mesi – allenatori, sistemi di gioco, gerarchie – lui è rimasto sempre lì, al centro della retroguardia romanista, pilastro silenzioso e insostituibile.

Le prestazioni del difensore centrale ivoriano non sono di certo passate inosservate. Il suo rendimento sempre affidabile ha attirato l’interesse di numerosi club, soprattutto in Premier League. Alle incognite sul suo futuro, si aggiunge anche il cambio in panchina e l’arrivo di Gasperini. Il nuovo tecnico punterà su di lui o è poco adatto ai suoi principi di gioco?

Screen utente su X – ilromanista.it

Ndicka saluta la Roma? Per alcuni tifosi non è adatto al calcio di Gasperini

Un quesito che è stato oggetto di dibattito anche sui social. Tantissimi utenti si stanno chiedendo se il classe 1999 incarni alla perfezione i requisiti che il nuovo allenatore della Roma pretende dai suoi difensori. Un tifoso della Juventus, su X si è espresso così sulla questione: “Non lo vedo un difensore da Gasp, da marcatura a tutto campo.

Se pensi – dice in risposta ad un altro utente – che utilizzava Kolasinac, iper aggressivo e molto spesso proiettato in avanti, io credo che Ndicka possa essere sacrificato. Con le sue abilità tecniche ed in marcatura per me sarebbe un gran rinforzo…Magari…”, le sue parole.