Sinner fa a brandelli il suo staff: stretta di mano e tanti saluti | Ecco perché li ha cacciati entrambi
La decisione del numero uno al mondo fa discutere. Ecco quale sarebbe il retroscena che fa comprendere molte cose.
Uomini forti, destini forti. Uomini deboli, destini deboli. Una delle più celebri citazioni dell’ex CT della nazionale italiana Luciano Spalletti ma anche un mantra per gli amanti della crescita personale. Come si possono applicare queste massime a uno sport come il tennis?
Sicuramente parole che si possono prestare anche al tennis. E se proprio il CT aveva paragonato Sinner a uno dei campioni di una ideale squadra di calcio, il terreno di Wimbledon presto ci racconterà tutta la verità. L’altoatesino è uno dei giocatori più attesi per ovvi motivi.
Durante il percorso di un grande atleta occorre a volte fermarsi e scegliere. Così è successo anche a Sinner di dover prendere delle decisioni per il proprio bene e per continuare a competere ai massimi livelli. Scelte che come sempre hanno fatto discutere.
Nelle ultime ore starebbero emergendo dei retroscena sull’allontanamento di alcune figure da tempo importanti nella crescita di Sinner. Un cambio di rotta che in pochi avrebbero pronosticato alla vigilia di una competizione così importante.
Il colpo di scena
A precisa domanda Sinner ha risposto senza esitazione e soprattutto senza tradire alcuna emozione. Se la calma è la virtù dei forti, il tennista italiano è già a metà dell’opera. Probabilmente anche oltre. L’ultimo cambiamento riguarda il suo staff.
Negli sport ormai si tratta quasi sempre di un lavoro di squadra, ecco perché questa decisione andrà sicuramente a incidere sulle performance del tennista altoatesino. I tifosi si chiedono che cosa sia successo.
Lo staff a casa: la decisione di Sinner
Ha fatto molto discutere la scelta da parte di Jannik Sinner di dire addio ai suoi due storici collaboratori Panichi e Badio. Come riportato da Virgilio l’ex tennista Jim Courier ha voluto dire la sua in merito a questa vicenda.
“Non sappiamo cosa sia successo, sembra che sia stato irritato da qualcosa e abbia deciso di prendere un’altra direzione. Una cosa che sappiamo di sicuro è che sembra un ragazzo molto calmo ma è un assassino a sangue freddo. Ha dato il benservito a Riccardo Piatti che è stato per lui una figura paterna dopo aver fatto i quarti di finale agli Australian Open. Non ha nessun problema a gestire i suoi affari come un “malavitoso” e questa cosa mi piace”.