Troppe spese e nessuna entrata: bloccato il mercato della Juventus | Pagati a caro prezzo gli errori di Giuntoli
La Juventus deve fare i conti in questa sessione di mercato con i tanti, forse anche troppi, errori commessi dall’ex dg Cristiano Giuntoli
‘Chi sbaglia paga‘ non è soltanto una frase fatta e fin troppo abusata, ma in determinati ambienti è una realtà incontrovertibile e certificata. Ad esempio in quello del calcio in cui commettere certi errori significa compromettere una o più stagioni.
Questo scenario si è concretizzato in casa Juventus dove l’opulenta campagna acquisti realizzata dall’ex direttore generale Cristiano Giuntoli durante l’intera estate del 2024 è risultata a dir poco fallimentare.
L’ex direttore sportivo del Napoli ha in gran parte dilapidato un budget superiore ai 240 milioni di euro, una valanga di denaro investito in calciatori a lungo desiderati che hanno profondamente deluso le aspettative.
I principali indiziati sono soprattutto due: Teun Koopmeiners e Nico Gonzalez, per i quali Giuntoli ha investito complessivamente quasi 90 milioni. Un esborso notevole che non ha prodotto i risultati sperati.
Juventus, le spese folli di Giuntoli azzerano il mercato
Il trequartista dell‘Atalanta e l’attaccante della Fiorentina sono stati i due fiori all’occhiello dello scorso ricchissimo mercato bianconero ma entrambi hanno lasciato molto a desiderare in campo e prodotto danni notevoli alla programmazione della società.
Con 90 milioni in più in cassa oggi il direttore generale Damien Comolli avrebbe le risorse per riscattare Kolo Muani e Francisco Conceicao, due elementi che l’allenatore Igor Tudor e la stessa dirigenza tratterrebbero volentieri. Invece la Juventus è costretta a malincuore a lasciar andare entrambi.
Juventus, Comolli sta provando a cambiare strada
Il controllo dei conti e il rispetto del Fair Play Finanziario sono parametri che la Juventus deve e vuole rispettare ed è per tale ragione che il dg Comolli negli ultimi giorni avrebbe rifiutato a un’offerta per il terzino portoghese Alberto Costa ritenuta troppo bassa.
Non solo, ma sarebbero i corso dei ripensamenti in merito alla trattativa per l’eventuale rinnovo di contratto di Weston McKennie, il 27enne centrocampista che evidentemente il nuovo corso dirigenziale non considera più imprescindibile. La ‘nuova’ Juventus ha insomma intrapreso un percorso nuovo, volto a razionalizzare i costi e gli investimenti. Spendere tanto e bene è necessario per un club che vuole competere ai massimi livelli, ma sperperare è un errore madornale da tutti i punti di vista.