Hanno detto all’arbitro di favorire il Milan: dopo 20 anni la verità su Calciopoli | Non era solo la Juventus ad essere colpevole
Ancbe il Milan avrebbe meritato la retrocessione in seguito al caso Calciopoli, la Juventus non è stata l’unica colpevole
L’estate del 2006 ha visto il calcio italiano di due fatti diametralmente opposti. In concomitanza di un inaspettato Mondiale vinto dagli azzurri in Germania, la Juventus era condannata alla retrocessione per la prima volta nella sua storia in seguito al caso Calciopoli.
Una parte consistente dell’organico dei bianconeri salutò la Continassa, mentre alcuni dei top player dello spogliatoio scelsero di restare e di scendere di categoria, sposando il progetto di rinascita dalle fondamenta.
E la Juventus ci ha messo poi sei anni per tornare a vincere il campionato, inaugurando un dominio assoluto nello scorso decennio in Italia, grazie all’ottimo mercato effettuato dalla dirigenza e la caparbietà di Antonio Conte prima e di Max Allegri poi.
Per i 15 milioni di tifosi juventini l’annuncio della notizia della partecipazione alla serie B fu percepito come un vero e proprio dramma sportivo, il punto più basso della storia del club più titolato d’Italia.
Anche il Milan è stato protagonista di Calciopoli, le colpe dei rossoneri
Ma lo scandalo che stabilì una sanzione esemplare per i bianconeri, vide coinvolte anche altre società, punite solo con una penalizzazione, tra cui il Milan. Un’intercettazione inedita svelata da Fabio Ravezzani, mai pubblicata né dai media né nei processi, mostra una responsabilità superiore da parte dei rossoneri.
Prime Video doveva pubblicare il documentario Calciopoli – Ultimo atto e ha rinviato la sua messa in onda. Il Milan avrebbe spronato un direttore di gara a favorire la squadra se la partita non si fosse indirizzata sul binario giusto.
📣 “Se il #Milan fatica, mettiti in mezzo tu”.
Intercettazione inedita svelata da @FabRavezzani sul doc “#Calciopoli ultimo atto” (bloccato da @PrimeVideoIT ).
Strano vero? Quando escono cose così, improvvisamente la storia fa meno comodo raccontarla.“Se il Milan fatica,… pic.twitter.com/XyQeiBJHOY
— L’Epicureo (@EpicureoUgo85) July 14, 2025
Moggi non era l’unico a minacciare e corrompere gli arbitri
Un modus operandi che è stato attribuito solo a Luciano Moggi, ritenuto l’unico male di un sistema che era corrotto al suo interno e, a distanza di 19 anni, provoca ancora delle polemiche.
Il Milan, insieme alla Lazio e alla Fiorentina, fu condannata dal giudice sportivo a dovere scontare 30 punti di penalizzazione, poi ridotti a 8, uno sconto rilevante che permise al club lombardo di concludere il campionato al quarto posto, qualificandosi ai preliminari di Champions League.