Mercato bloccato per non aver rispettato gli accordi: la Roma paga per il fairplay finanziario | La batosta dalla UEFA
Roma, il mercato bloccato per non aver rispettato gli accordi: la società giallorossa paga per il Fair Play Finanziario
Un calciomercato, soprattutto quello in entrata, per la Roma che fatica a decollare. Un problema non da poco visto che mister Gasperini, a dire il vero, si aspettava già di vedere qualche volto nuovo in rosa prima dell’inizio del ritiro estivo. Così non è andata.
Tutto colpa del Fair Play Finanziario. Perché si parla di questo? Bisogna tornare indietro di almeno tre anni quando, nel settembre 2022, i giallorossi insieme all’Inter firmarono un accordo transattivo con la Club Financial Control Body UEFA per il mancato rispetto del principio “break-even” nella stagione 2021-22.
Lo stesso che avrebbe coperto i bilancio delle stagioni 2021-22 a 2025-26, con verifica finale 2026-27. Obiettivo? Rispettare la nuova “Football earning rule”. In questo modo da permettere deficit aggregati massimi di 60 milioni di euro. Solamente se coperti da equity extra.
La Roma è andata vicina al target 2024-25, ma serve registrare plusvalenze (tra 10 e 20 milioni). Con cessioni importanti come quelle di Tammy Abraham al Besiktas. Il settlement obbliga a generare plusvalenze significative entro specifiche date per ridurre il deficit aggregato sotto i 60 M€ e, soprattutto, evitare penalità crescenti.
Roma, mercato bloccato: cosa può succedere
Visto che il 30 giugno 2025 è bello che superato, la Roma per rientrare in corsa può ancora vendere calciatori importanti e che hanno mercato come: Angelino e Ndicka. I target, come annunciato in precedenza, non sono stati rispettati. Segno del fatto che il rischio di una ulteriore multa è pressoché inevitabile. La stessa che può arrivare addirittura a 30 milioni di euro e possibili penalità sportive.
Non solo: rosa ridotta, calciomercato bloccato e addirittura una possibile esclusione da tutte le competizioni targate Uefa. Insomma, un qualcosa da evitare assolutamente e a tutti i costi. Da precisare, però, che il club giallorosso si trova ancora sotto vincolo della Uefa fino alla stagione 2026-27. Con sanzioni già attive ed un tetto deficit fino a 60 milioni di euro.
Roma, il futuro è tutto nelle mani del club: obiettivo evitare problemi con la Uefa
Questa sessione del calciomercato estivo e, soprattutto, la prossima sessione invernale saranno cruciali. Non solo: anche dettati dall’esigenza di plusvalenze e riduzione del costo della rosa.
Come bisogna fare per evitare sanzioni o altro? Solamente attraverso la vendita di giocatori costosi e gestioni tecniche serie (come rinnovi e negoziazione stipendi). Solamente in questo modo la Roma potrà uscire dal settlement agreement e ritornare sui suoi passi.