Pronto Mourinho? Ci serve il tuo aiuto | Roma, chiamata improvvisa nella notte: accordo flash e firma in settimana
Lo Special One riceve la telefonata dalla Capitale: c’è bisogno del suo aiuto. Solo così la trattativa può definitivamente decollare.
È finita all’improvviso, quando Mourinho non se l’aspettava. Dicono che è stata una lite furibonda tra lo Special One e i Friedkin, Ryan per la precisione. Ma nonostante alla esperienza romana di Mou sia mancato il lieto fine, l’impronta lasciata è tanto profonda quanto indelebile. Un legame che, per molti tifosi giallorossi, non si è mai sopito.
Come dimenticarsi del suo arrivo nel 2021, già da quel terremoto mediatico e sportivo si doveva capire tutto. Dopo anni di alti e bassi, la Roma si affidava a un condottiero di fama mondiale, un uomo capace di vincere ovunque fosse andato. E così è stato.
Ciò che Mourinho ha portato a Roma è stata la mentalità, che fa rima con romanità. Un’alchimia creatasi sin da subito tra lo Special One, la squadra giallorossa e soprattutto i suoi passionali tifosi. Mou ha interpretato come pochi lo spirito della piazza, difendendola a spada tratta, anche a costo di scontrarsi con arbitri, avversari e, a volte, persino con la critica.
Questo atteggiamento, da molti percepito come una protezione quasi paterna, ha conquistato i cuori dei romanisti, creando un’unione inscindibile ed esploso con la conquista della Conference League del 2022.
Ascesa e declino
Quel trofeo, il primo internazionale dopo sessant’anni per i giallorossi, non è stato solo un successo sportivo; è stato il coronamento di un sogno, la dimostrazione che, con Mourinho al timone, tutto era possibile.
A dir la verità i trofei sarebbero potuti essere due se non ci fossero state le vicissitudini avvenute nella finale di Europa League della stagione successiva, persa ai tiri di rigore contro il Siviglia, su cui ancora oggi si parla dell’operato dell’arbitro Taylor. Tant’è. Forse era meglio se terminava tutto lì, col senno di poi, ma nonostante la mancanza del lieto fine, basta nominare Mou per far battere fortissimo i cuori dei romanisti.
Riecco Mou
Si parla di José Mourinho, ora alla guida del Fenerbahce, perché alla Roma interessa un suo giocatore, si chiama Alexander Djiku, roccioso difensore centrale in forza ai turchi, con cui si è legato fino a giugno 2026.
Una data importante perché il Fener potrebbe cederlo, monetizzare, senza il rischio di doverlo perdere a parametro zero. La trattativa c’è, magari con una buona parola dello Special One potrebbe definitivamente decollare.