Dalla Juventus alla Roma | UFFICIALE il rinforzo sulla fascia: ha scelto il numero di Gianluca Mancini
Le rivalità che avevano contraddistinto la fine dello scorso secolo, non esistono più. Dalla Juve alla Roma. Ha scelto il numero di Mancini.
L’era dei trasferimenti eclatanti, tali da far insorgere un intero popolo pronto a scendere in piazza per ribellarsi a questa o a quella cessione, con l’aggravante del passaggio a un nemico giuriato (sportivamente parlando), non esistono più.
Il mercato del nuovo millennio ha via via mostrato come perfino le bandiere e gli odi sportivi lasciano spazio alla logica economica e alle opportunità. Un fenomeno sempre più evidente nel calcio italiano, dove anche i confini un tempo invalicabili sembrano essersi affievoliti.
Per anni, il calcio è stato alimentato da narrazioni epiche, scontri titanici e, soprattutto, rivalità profonde, sia in Italia che all’estero. Basti pensare al passaggio di Baggio dalla Fiorentina alla Juventus, ma anche a Luis Figo, dal Barcelona al Real Madrid. Tanto per fare qualche esempio.
Ogni derby, ogni scontro diretto, era intriso di una storia fatta di sfottò, tradimenti e campanilismo. Oggi, complice un mercato sempre più globalizzato e l’influenza preponderante degli aspetti economici, sembra che queste dinamiche stiano subendo una progressiva erosione.
Niente più clamore
I calciatori, sempre più professionisti itineranti, passano da una squadra all’altra con una disinvoltura che un tempo sarebbe stata impensabile, anche tra club storicamente antagonisti.
Il passaggio di Bonucci dalla Juventus al Milan, e poi il suo ritorno in bianconero, fu un caso emblematico di come un simbolo potesse spostarsi tra squadre che, seppur non rivali acerrime, rappresentano poli calcistici di primo piano. O ancora, il sempre più frequente via vai di giocatori tra squadre della stessa città, in contesti diversi da quelli che in passato avrebbero scatenato un vero e proprio putiferio. Non si parla più solo di “traditori”, ma di “professionisti” che cercano la migliore opportunità per la propria carriera, a prescindere dal colore della maglia precedente.
Una nuova fluidità
Questa fluidità, se da un lato garantisce maggiore mobilità e potenziali plusvalenze per i club, dall’altro svuota di significato quelle narrazioni che per decenni hanno tenuto incollati milioni di tifosi.
Anche nel femminile, oramai, non si fa caso, per esempio, al passaggio di Valentina Bergamaschi. L’esterno è passato dalla Juventus alla Roma senza polemiche, firmando con le giallorosse fino al 30 giugno 2028. Precedentemente, dal 2018 al 2024, era stata un punto di forza del Milan collezionando oltre 100 presenze ufficiali. Anche in quella occasione, nessuna ribellione.