Aston Villa-Roma, ecco il motivo della grave sconfitta | La condizione fisica non c’entra niente: la verità è sconvolgente

La Roma ha subito una pesante sconfitta in Inghilterra contro l’Aston Villa, ecco il vero motivo di questa prova negativa

La Roma ha subito la prima, pesante sconfitta estiva dopo i successi contro il Kaiserslautern, il Cannes e il Lens. Nel ritiro inglese l’Aston Villa di Emery ha rifilato quattro reti alla squadra di Gian Piero Gasperini, subito schiacciata dagli avversari che hanno concluso la prima frazione di gioco sul 3 a 0.

Ma la condizione fisica non è un attenuante per spiegare un k.o. che dovrà servire all’ambiente per capire che il lavoro da fare è ancora molto per arrivare pronti al debutto in campionato che vedrà di fronte l’ostico Bologna di Vincenzo Italiano all’Olimpico.

E mentre la dirigenza continua nel cercare di migliorare l’organico con l’inserimento di profili che possano essere valorizzati dall’ex tecnico dell’Atalanta, quest’ultimo deve interrogarsi su ciò che non è andato nei 90 minuti contro il club di Birmingham.

Nel post partita Gasperini è apparso stizzito e deluso dalla prestazione offerta dai suoi, decisamente al di sotto di quanto si aspettava, anche basandosi sui risultati dei test precedenti.

Una Roma senza idee in fase offensiva e fragile in difesa

Nella ripresa qualcosa in più si è visto soprattutto grazie all’inserimento di Matias Soulè che ha anche colpito un incrocio dei pali. La squadra ha mostrato lacune in fase offensiva e in particolare non è passata indifferente la prestazione di Artem Dovbyk, ufficialmente in uscita.

I giallorossi non hanno puntato gli avversari, nonostante la richiesta del mister, e sembra evidente che non siano ancora stati assimilati i nuovi schemi, fatto naturale visto che la preparazione è iniziata da meno di un mese.

Una sconfitta che fa eco ma che non deve preoccupare l’ambiente

Gasperini ha dimostrato, anche nelle sue passate esperienze in panchine, che le sue squadre sono un diesel, che hanno, quindi, bisogno di tempo per amalgamare il suo credo calcistico e dare il là a un filotto importante di risultati positivi.

Questo potrebbe non accadere, stavolta, ma non è da escludere e la piazza dovrà sostenerlo, dandogli il giusto tempo per improntare le sue idee. Contro l’Aston Villa mancavano due titolari come N’Dicka al centro della difesa e Paulo Dybala, spesso decisivo anche a partita in corso.