Alcaraz, ecco perché non perde più | Hanno scoperto il suo segreto: lo nascondeva all’interno del borsone
Carlos Alcaraz è un vero campione dal talento smisurato ma in pochi sanno che il segreto dei suoi trionfi ha poco a che fare con il tennis
La lunga e interminabile sfida tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner prosegue anche sul cemento di Flushing Meadows. Tutti gli appassionati di sport attendono con ansia quella che potrebbe essere una vera e propria ‘bella’ tra i due fenomeni del tennis mondiale.
Nelle finali del Grande Slam di questo 2025 il fuoriclasse di San Candido e quello di Murcia si sono affrontati due volte: al Roland Garros ha trionfato Alcaraz, a Wimbledon il ‘nostro’ Sinner.
Tutto lascia credere che i due si ritroveranno ancora l’uno contro l’altro armati domenica prossima nell’atto conclusivo degli Open degli Stati Uniti. Ciò detto tutti gli esperti concordano: la rivalità tra Sinner ed Alcaraz è destinata ad entrare nella leggenda del tennis.
Da qualche mese a questa parte tra l’altro proprio il tennista spagnolo sembra aver colmato l’unica lacuna che ne condizionava il rendimento in campo, vale a dire un’evidente discontinuità di risultati.
Alcaraz, il suo 2025 è da incorniciare
Tante, troppo volte il talento di Murcia era andato incontro a sorprendenti e precoci eliminazioni, anche da tornei importanti. Ebbene in questo 2025 la musica è drasticamente cambiata: Alcaraz si è trasformato in una macchina da tennis quasi indistruttibile.
L’unica sconfitta incassata negli ultimi quattro mesi risale proprio alla finale di Wimbledon per mano di Sinner. Per il resto il campione spagnolo ha inanellato solo successi, tanto da intravedere il possibile sorpasso in vetta al Ranking ATP proprio ai danni dell’atleta altoatesino.
Il segreto del successo di Alcaraz? Non lo avreste mai immaginato
In pochi sanno però che dietro questo fenomeno ultra competitivo e in campo quasi spietato si nasconde un ragazzo dalla spiccata sensibilità religiosa. Alcaraz infatti è cresciuto in una famiglia molto cattolica e legata alla figura della Vergine Maria: il nonno Manuel è originario di Siviglia ed è profondamente devoto a Nuestra Senora del Rocío a tal punto che quando si traferì a Murcia fondò una confraternita a lei dedicata.
Ancora oggi quando gli impegni agonistici glielo consentono Alcaraz partecipa a tutte le celebrazioni dedicate alla Madre Celeste. Ma l’amore del campione di Murcia per la Vergine Maria è diventato più forte grazie a un santino che nonna Victoria gli donò quand’era ancora agli esordi e dal quale ancora oggi non si separa mai.