“Ha fatto la fine di De Rossi”: UFFICIALE, la prima panchina è saltata | Cacciato in malo modo dopo 2 partite
Un fulmine a ciel sereno. Il club è pronto a voltare pagina e la decisione ricorda molto quanto successo con l’ex romanista.
Sono bastate due partite di campionato, poco più di 180 minuti, per scatenare un vero e proprio putiferio. Ad ogni latitudine, analizzando i movimenti e le giocate di squadre diverse, ogni gol mancato è stato considerato come un crimine.
Nessuno può accettare un risultato del genere, non importa se le gambe non girano ancora come dovrebbero o se i nuovi acquisti devono ancora allenarsi con il resto del gruppo. Il calcio non aspetta nessuno e se non vinci subito, sono guai. Per tutti.
I giocatori vengono osservati attentamente ma la prima testa a saltare è senza dubbio quella dell’allenatore, incapace secondo i media di motivare a dovere i suoi uomini. Si può trattare di una questione tattica o mentale, poco importa.
Ciò che conta è il risultato finale. La sosta per le nazionali ha indotto il club a un carico extra di riflessioni che ha portato alla decisione definitiva: si cambia. Il tecnico dovrà presto superare questo shock. Non è infatti la prima volta che subisce un trattamento del genere.
Alla faccia della programmazione
Si dice che all’estero siano più lungimiranti e soprattutto pazienti. In questo caso sono bastate 2 partite per emettere un verdetto tanto severo quanto inevitabile, almeno sentendo le opinioni dei tifosi. Per il tecnico questa sembra essere una vera e propria maledizione.
Nel giro di pochi mesi infatti le decisioni prese a suo carico l’hanno travolto e non sarà facile riproporsi come guida tecnica per altri club. Il mondo del pallone a volte è talmente frenetico dal provocarci dei dubbi: non sarà stata una decisione avventata? A quelle latitudini non hanno avuto dubbi sul da farsi.
Come con De Rossi: tecnico esonerato
Vi ricordate la vicenda De Rossi? Qualcosa del genere è accaduto in Germania, con l’ex Ajax Erik ten Hag che è stato costretto a salutare prematuramente il Bayer Leverkusen. Non sarà lui dunque a guidare il nuovo corso post Xabi Alonso.
Un utente su X ha visto in questa vicenda un’analogia con l’allontanamento di DDR, evento che fece molto scalpore a Roma, provocando l’ira dei tifosi. Chissà se il club tedesco, archiviato questo problema, riuscirà a centrare l’Europa.