“La cosa più difficile è questa”: Roma-Torino, Cristante rompe il silenzio | Svelato il motivo della sconfitta
La Roma ha perso 0 a 1 la terza partita della Serie A 2025/2026. All’Olimpico è stata decisiva una rete segnata dal Cholito Simeone. Ecco che ne pensa Cristante
Gasperini & Co. sono incappati in quella che è stata la prima sconfitta stagionale. Ad infliggerla è stato il Torino di Marco Baroni, che grazie all’unico gol del match arrivato nella ripresa si è portato a casa i tre punti in palio.
Adesso la Roma dovrà cambiare pagina alla svelta visto che domenica prossima, allo stesso orario, si terrà il Derby della Capitale. Si tratta ovviamente di una sfida importantissima per entrambi i club, la quale è in grado di fornire il giusto slancio alla squadra che riesce ad imporsi sull’altra.
Nella giornata di oggi il mister giallorosso ha concesso il riposo ai suoi uomini, che torneranno ad allenarsi direttamente domani in vista del match delicatissimo contro la Lazio di Maurizio Sarri.
Roma-Torino, ecco il commento di Cristante
Come riportato anche da Romanews, il Capitano giallorosso ha risposto ad alcune domande ai microfoni di DAZN. Nello specifico, gli è stato domandato cosa è mancato alla Roma rispetto alle prime due partite di campionato.
“Mancato il gol, mancata la concentrazione per non prenderlo. Penso che abbiamo approcciato bene la partita al primo minuto, loro si sono abbassati da subito, poi quando subisci il gol diventa più difficile”, questa è stata la risposta di Cristante il quale, con poche parole, ha analizzato nel dettaglio l’amara sconfitta casalinga.
Cristante non ha dubbi: è questa la cosa più difficile
In occasione della conferenza stampa post partita, il centrocampista della Roma ha cercato di spiegare il motivo per cui la Roma fatica a trovare il gol: “La cosa più difficile del calcio è fare gol, abbiamo ancora tanto da imparare dalle nuove dinamiche del mister. Quando riusciremo ad avere questi automatismi dovremo avere la capacità di farne più degli altri”.
Cristante ha poi ammesso che Gasperini si aspetta anche da lui e da Koné di tentare di arrivare più volte in area avversaria: “Si, vuole che i centrocampisti si inseriscano in modo alternato. Chiaro che quando incontri squadre che stanno così basse diventa più complicato”.