Proprio come Totti: l’erede della 10 è già in giallorosso | I tifosi giallorossi tornano a sognare
Esattamente come Francesco Totti: la Roma ha in casa l’erede della maglia numero 10. I tifosi romanisti tornano a sognare.
Francesco Totti è stato uno die calciatori più iconici del calcio italiano, simbolo assoluto della Roma e interprete unico di talento, fedeltà e passione. Ha legato tutta la sua carriera al club giallorosso, esordendo in Serie A nel 1993 a soli 16 anni. Da quel momento, è diventato il volto della squadra, ma anche il punto di riferimento di un’intera città.
In 25 presenze con la Roma, Totti ha collezionato 786 presenze, segnato 307 gol e fornito 205 assist. Ha guidato la squadra allo storico scudetto del 2001 e ha sollevato anche due Coppe Italia e due Supercoppe italiane. Numeri e traguardi che lo hanno reso una leggenda non solo per i tifosi romanisti, ma per tutti gli amanti del calcio.
Elegante nei movimenti, preciso nei passaggi, creativo e sempre decisivo: il suo stile di gioco era raffinato e visionario. Totti poteva agire da trequartista, seconda punta o falso nove, adattandosi sempre con grande intelligenza tattica. Anche in Nazionale ha lasciato il segno, contribuendo alla vittoria del Mondiale 2006, pur rientrando da un grave infortunio.
La sua maglia numero 10 è diventata un simbolo quasi sacro. Dopo il suo ritiro nel 2017, la Roma ha scelto di non assegnarla più. Non è mai stata ufficialmente ritirata, ma nessuno ha avuto più il coraggio di indossarla. Troppo forte il legame tra quel numero e il Capitano.
Italia U20, buona la prima: il giallorosso Mannini decisivo contro l’Australia
Totti non è stato solo un calciatore, ma un simbolo vivente: capitano silenzioso, leader naturale, icona di romanità. Il suo legame con la città e la gente è rimasto immutato anche fuori dal campo. Oggi, dire ‘numero 10’ a Roma significa ancora dire ‘Totti’. Eppure, ogni tanto, qualcosa riaccende quel ricordo.
Come è accaduto nei Mondiali U20, dove l’Italia ha battuto l’Australia all’esordio grazie ad un rigore segnato da Mattia Mannini, centrocampista cresciuto nel vivaio giallorosso. Il penalty è stato procurato da Mosconi e trasformato con freddezza al 10′ dal classe 2006.
Un rigore alla Totti: il gol di Mannini fa sognare i romanisti
La somiglianza con un momento storico è immediata: quel rigore, segnato contro l’Australia, ricorda moltissimo quello realizzato da Totti nel 2006 ai Mondiali, sempre contro gli stessi avversari. Stessa lucidità, stesso sangue freddo. Un dettaglio che ha fatto sognare i tifosi romanisti.
Non è il momento di parlare di eredità, ma quel gesto ha acceso qualcosa. Mannini ha mostrato personalità e qualità, e in un solo attimo ha evocato il passato, accendendo una speranza per il futuro.