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Dazn vuole 500€: tre anni di abbonamento senza neanche le partite | Ti arriva il conto direttamente a casa

LOgo Dazn giallo
DAZN, l’unica piattaforma dove guardare la Serie A al completo – ilromanista.it


La posizione da parte di Dazn fa tremare il popolo dei tifosi: bisogna pagare 500€ a prescindere. Il conto arriva direttamente a casa.

Il panorama televisivo del calcio in Italia è diventato negli anni un labirinto di offerte, costringendo gli appassionati a navigare tra diversi servizi per non perdersi neanche un minuto di gioco delle loro squadre del cuore.

Non basta più un unico abbonamento; il tifoso deve destreggiarsi tra Dazn per la maggior parte della Serie A, Sky per alcune co-esclusive (tre a giornata), gran parte della Champions, dove un match a giornata è visibile solo su Amazon Prime, Europa e Conference League.

Questa frammentazione ha fatto lievitare i costi, mettendo a dura prova le tasche di chi desidera seguire integralmente il campionato. La coesistenza forzata di questi colossi della trasmissione sportiva ha generato non poche polemiche per la qualità del servizio e per l’impegno economico richiesto.

L’abbonato è spesso costretto a sottoscrivere pacchetti complessi e, talvolta, a sopportare disservizi legati alla stabilità delle piattaforme di streaming. L’aspirazione a una piattaforma unica o, quantomeno, a una riduzione delle divisioni sembra un miraggio, con i diritti televisivi che continuano a essere spacchettati.

Una giungla pericolosa

La frustrazione dei tifosi è palpabile di fronte a questa giungla di pay-tv. Molti, purtroppo, stanchi dell’aumento dei prezzi e della confusione delle offerte, hanno cercato vie alternative per accedere illegalmente ai contenuti sportivi.

La pirateria, nota con il nome gergale di “pezzotto“, si è diffusa a macchia d’olio, complice anche la facilità con cui è possibile aggirare le restrizioni. Questo fenomeno ha rappresentato un danno economico ingente per i broadcaster legittimi, spingendoli a intensificare le misure di contrasto a questa piaga.

Telecamere
I diritti tv lesi dal Pezzotto – lapresse – IlRomanista.it

Un patteggiamento amichevole

A seguito di indagini mirate e grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine, Dazn ha iniziato un’azione diretta contro gli utenti identificati come fruitori del “pezzotto”. In queste settimane, molti italiani si stanno vedendo recapitare a casa una comunicazione, tramite lettera, che ha il sapore di un avviso di conciliazione. Non si tratta di una vera e propria multa giudiziaria, ma di un passo formale che prelude a possibili azioni legali, cercando prima una soluzione stragiudiziale con gli identificati.

Il contenuto della lettera è inequivocabile: Dazn propone un accordo transattivo, una sorta di “paghi e chiudiamo qui”, con la richiesta di un risarcimento forfettario di 500 euro. Una cifra che equivarrebbe a circa tre anni di abbonamento regolare al servizio. Una proposta di transazione per evitare procedimenti più costosi e sanzioni ben più pesanti. Sia chiaro, nessuno deve pagare nulla: le vere sanzioni sono quelle stabilite dalla Guardia di Finanza. Che partono da un minimo di 154 euro fino ad arrivare a 5.000 euro per i casi più gravi.