“Ho paura di finire in bancarotta” dal tetto d’Europa al lastrico | I milioni non gli sono bastati

Parole che possono sembrare assurde ma che in realtà nascondono qualcosa di molto più banale del previsto.

Quante volte ne abbiamo sentito parlare? Basta un titolo, un virgolettato e la mente vola subito a quel caso specifico. Non è sempre oro tutto quello che luccica, direbbe qualcuno. E in effetti è proprio così. Il calcio dà e in altri casi toglie.

Per alcuni personaggi di questo mondo così patinato non è stato possibile gestire la pressione e i quattrini derivanti da anni vissuti al top. Lontano dai riflettori, dove si consuma la vita di tutti i giorni, gestire un patrimonio può essere cosa non semplice.

Pensate ad esempio a chi ha vissuto nella miseria e nel giro di pochi anni si ritrova milioni di euro sul proprio conto. La tentazione di “giocarsi” tutto è davvero molto forte. Tra auto, hotel di lusso e bella vita il divertimento sarebbe assicurato.

Quando si cade poi fa ancora più male. La storia del protagonista di questo articolo ha forse già messo in conto di cambiare rotta prima che sia troppo tardi. Il pericolo di finire a secco come successo ad altri colleghi non sarebbe uno scenario poi così bizzarro.

Dal top al buio totale

Un finale a sorpresa che nessuno augurerebbe nemmeno al proprio peggior nemico. Eppure sono stati tanti i casi di ex calciatori finiti poi in disgrazia. A volte i milioni non bastano perché servono certezze molto più solide e valori.

Proprio per cercare di prendere le distanze da chi non ce l’ha fatta, il calciatore vuole provare ad essere un esempio per chi, come lui, ha paura di finire i soldi e gettare tutto al vento.

Il calciatore svela tutto

“Finire i soldi? Mi ha sempre spaventato”. E poi ancora: “Vedendo la fine che hanno fatto alcuni colleghi ho paura di fare bancarotta”. Firmato Gareth Bale. L’ex stella del Real Madrid si confessa. Nel corso di un’intervista a Front Office Sports il gallese ha ammesso come questo possa essere un passaggio delicato della sua carriera.

“Quando finisci, smetti di essere pagato e c’è da ricostruire un’esistenza. Ho sempre cercato di diversificare. Inizialmente avevo l’idea di investire i miei soldi in diverse cose. Se una di queste falliva, non avrei perso tutto“. Ora il prossimo gol sarà proprio questo, non sperperare la fortuna accumulata ai tempi d’oro.