Attacco frontale alla società: guerra totale tra dirigente e allenatore | L’unica soluzione è l’addio

Oramai è guerra totale tra dirigente ed allenatore, l’unica soluzione possibile in questo momento non può che essere l’addio
Non tutto è “rosa e fiori” nel mondo del calcio. Soprattutto se si considerano i rapporti che hanno i dirigenti con i propri allenatori. In particolar modo in Serie A dove qualcosa di nuovo potrebbe nascere da un momento all’altro.
Ovviamente ci riferiamo ad esoneri pronti a giungere in questa prima parte di stagione. Per il semplice motivo che ci sono allenatori che rischiano seriamente di essere sollevati dall’incarico.
Soprattutto se si considera un rapporto non proprio idilliaco che il mister abbia con la dirigenza. Anche perché le ultime dichiarazioni dell’allenatore, in conferenza stampa, oltre a non passare inosservate hanno inevitabilmente fatto molto rumore.
Un attacco, non di poco conto, nei confronti della società ed anche della dirigenza da parte del mister. Insomma, il rapporto sembra essere arrivato davvero ai minimi storici tra le due parti.
Guerra totale tra dirigente ed allenatore, non gliele manda a dire
Non è assolutamente un mistero che questo inizio di stagione, per tantissimi motivi che non riguardano solamente il campo, non stia particoalrmente soddisfando Maurizio Sarri. Il tecnico della Lazio non può mai essere soddisfatto della gestione del mercato (bloccato dalla FIGC) e dalle mille promesse che non sono state mantenute in merito al suo ritorno nella Capitale, ma sponda biancoceleste.
Anche perché il tecnico toscano non perde mai occasione di ribadirlo in conferenza stampa. Tanto da lanciare delle continue frecciatine nei confronti della sua società: in particolar modo del presidente Claudio Lotito e del direttore sportivo Angelo Fabiani. Gli affondi continuano ad essere incessanti e di livello sempre più alto. A ribadirlo il giornalista, di fede laziale, Alberto Ciapparoni.
Situazione tutt’altro che semplice tra tecnico e società
Queste sono alcune delle considerazioni rilasciate dallo stesso giornalista: “Sa che soltanto così può tentare di salvare la stagione: compattando squadra e tifosi. E non lo ha ancora detto ma ha capito che mai come quest’anno il campo è esclusivamente un tempo della partita che si sta disputando, giocoforza, fuori dal campo“.
Pochi giorni dopo l’annuncio del suo arrivo il tecnico aveva minacciato anche di rassegnare le proprie dimissioni. Alla fine, però, dopo un lungo colloquio con il presidente Lotito il tecnico ha cambiato idea. Anche se le cose, appunto, potrebbero cambiare da un momento all’altra.