Sassuolo-Roma 0-1, Gasperini: “Dybala? È un attaccante straordinario. Scudetto? Non penso a niente”

Sassuolo-Roma 0-1, nel post partita Gasperini ha commentato così la vittoria in trasferta e il primato in classifica
La Roma torna alla vittoria grazie al gol di Dybala, il primo di questa stagione di Serie A, e trova tre punti che la proiettano momentaneamente al comando della classifica insieme al Napoli, nel post partita Gasperini ha analizzato così la prestazione dei suoi:” È una sua qualità questa, su quell’aspetto so benissimo quello che può dare El Ayanoui. Dybala è un attaccante straordinario da 15 gol senza rigori, ha dribbling, ha tiro, ha visione di gioco, ha talento, deve pensare di fare la miglior stagione in assoluto in termini di gol, poi con la sua qualità ci aiuta anche a uscire ma penso che lui debba fare tanti gol”. Come si vive questo primato in classifica? “Coi piedi per terra. Siamo soddisfatti, a fine partita eravamo contenti. Nove partite non sono tante ma è un quarto di campionato, un po’ di significato comincia ad averlo ma lo viviamo con i piedi piantati per terra, fino a poche ore fa arrivavamo da due sconfitte, in Europa League abbiamo fatto un po’ di macello e dobbiamo recuperare, in campionato siamo lì e ora dobbiamo pensare al Parma. Se ci aspettano noi piano piano cerchiamo di porre rimedio a quelle che sono le nostre difficoltà”. Su Cristante ha poi aggiunto: “Otto-nove anni fa fece 12-13 gol con me, fece un gol straordinario in questo stadio all’esordio in Europa League con l’Everton, fece più gol di tanti bomber. Lui sa giocare in quella zona, chiaro che sono passati tanti anni, ora è un giocatore di assoluta maturità, conosce il gioco, consce i tempi. Nessun allenatore rinuncia a lui. So che in quella posizione ha fatto bene, non era mia intenzione impiegarlo in quel ruolo fino ad adesso ma oggi ha funzionato e sono contento, poi te ne dicono di tutti i colori, ti dicono fai confusione, ma io devo provare per riuscire a fare qualcosa di meglio”. Scudetto? Il mister tiene i piedi per terra: “Non penso proprio a niente, non è questo il momento di pensare allo Scudetto. Se siamo questi probabilmente non basta, se riusciamo a crescere c’è un campionato equilibrato con tante squadre forti. Non andiamo in Europa per diritto divino o perché abbiamo lo stadio pieno, bisogna avere la squadra adatta. Speriamo di farlo subito, quest’anno, io non ho tanta voglia di perdere tempo e pensare agli anni successivi ma sicuramente abbiamo dei margini. Questi risultati sono un segnale, io mi agito in panchina perché vorrei fare di più. Sul piano tattico siamo abbastanza evoluti, giochiamo con tre attaccanti, a volte passiamo a 4, a volte spostiamo dei giocatori da destra a sinistra con Wesley che ha fatto una grande partita ed è un ragazzo che sta venendo fuori ed è molto forte, bisogna aspettare nei giudizi sui giovani. Dobbiamo crescere indubbiamente sul piano tecnico, della personalità, del muovere palla, giocare da dietro, ne abbiamo di cose da fare”.
