Il ritorno di Luciano Spalletti: contatto e proposta formale | Prima va licenziato l’allenatore

Ci siamo: Luciano Spalletti pronto a tornare in panchina: c’è una proposta formale. Il tempo che esoneri l’allenatore.
Tutto e il suo esatto contrario. Si può racchiudere in questo claim gli ultimi anni di carriera di Luciano Spalletti. Una storia di vertici raggiunti e cadute inattese, un ciclo che lo ha visto prima trionfare con un Napoli indimenticabile e poi incorrere in quella che lui stesso ha definito una cocente “delusione” alla guida della Nazionale.
Due esperienze agli antipodi, con il successo nella terra cara a Diego Armando Maradona, a fare da contraltare al difficile periodo in Azzurro, caratterizzato da un’uscita di scena amara e da un feeling mai sbocciato pienamente con l’ambiente federale e le aspettative Nazionali.
Scudetto a Napoli con largo anticipo, ma fuori a EURO 2024 con la Svizzera, fino ad arrivare al triste epilogo, quel 3-0 patito a Oslo con la Norvegia, che tanto sta pesando sulla voglia della Nazionale di tornare a un Mondiale, saltato nelle ultime due edizioni.
Ora l’allenatore di Certaldo si trova ora a un bivio, osservando il calcio che lo ha osannato e poi messo in discussione. La sua pausa forzata, seguita all’addio alla panchina Azzurra, non ha spento i riflettori su un profilo comunque di altissimo livello, capace di imprimere un marchio forte e vincente.
Un allenatore da club
Le sue idee di calcio, il carisma e l’abilità nel gestire spogliatoi di squadre di club restano qualità ricercatissime, soprattutto in contesti dove la necessità di una scossa e di un cambio di rotta sono diventate impellenti.
La percezione di un “fallimento” nel breve capitolo da commissario tecnico, sebbene amplificata dalla risonanza mediatica e dalle performance al di sotto delle attese, non cancella il capolavoro napoletano. Un successo costruito sulla coesione, sul bel gioco e sulla valorizzazione di ogni singolo elemento, elementi che qualsiasi club in crisi, e in cerca di riscatto immediato, ambirebbe a importare.

Futuro prossimo
È proprio in un clima di insoddisfazione e risultati altalenanti che le voci di mercato hanno ricominciato a circolare con insistenza, accendendo i riflettori su una delle panchine più prestigiose ma al momento più a rischio d’Italia, quella juventina. La posizione di Igor Tudor è ormai definita da giorni come traballante, con il croato sempre più nell’occhio del ciclone dopo le ultime prestazioni.
Sebbene la dirigenza abbia più volte espresso fiducia, il tam-tam mediatico suggerisce un interesse concreto per un profilo di alto livello, Luciano Spalletti, appunto. Secondo le indiscrezioni più accreditate, i contatti tra l’entourage dell’ex cittì e alcuni intermediari vicini alla Signora sarebbero già in corso, semplici sondaggi per tastare il terreno e comprendere la disponibilità. Ma se Tudor dovesse fallire le prossime partite prima della pausa, allora sì che a Spalletti verrebbe fatta un’offerta formale per tornare a sedersi in panchina.
