Salvi grazie ai fondi delle Cayman: nuova inchiesta sui debiti dell’Inter | Lo Stadio non si deve fare

Partita una nuova inchiesta nei confronti dell’Inter, lo stadio non si deve fare: salvi grazie ai fondi delle Cayman
Si ritorna a parlare di Inter, ma questa volta non per le ultime prestazioni in campo fornite dai calciatori allenati da mister Chivu. In questi ultimi giorni si è acceso un nuovo dibattito in merito alla gestione economica del club nerazzurro.
Una vicenda che, automaticamente, ha attirato l’attenzione di: tifosi, analisti e addetti ai lavori. Un qualcosa che, allo stesso tempo, ha scatenato una serie di reazioni sui social e nelle redazioni sportive non indifferenti.
Ovviamente l’obiettivo dei curiosi è solamente uno: capire quello che sta accadendo realmente dietro le quinte. In merito a ciò gli esperti del settore economico e sportivo si stanno mobilitando per fornire interpretazioni e scenari possibili.
In questo clima di attesa, il dibattito continua a crescere, con interviste, articoli e approfondimenti che cercano di ricostruire passo dopo passo la situazione. L’attenzione resta massima.
Inter, cosa sta succedendo: gli ultimi aggiornamenti
A fare il punto della situazione ci ha pensato direttamente il programma televisivo “Report“. La trasmissione d’inchiesta ha approfondito le proprie indagini in merito ai conti del club della “Beneamata”. Soprattutto per quanto riguarda il progetto di acquisto dello stadio “San Siro” insieme ai “cugini” del Milan. Secondo quanto annunciato dal commercialista ed esperto di diritto penale dell’economia, Gian Gaetano Bellavia, l’Inter registrerebbe un debito che si aggira attorno ai 734 milioni di euro.
Nonostante ci sia da registrarsi un lieve miglioramento per l’ingresso di fondi di provenienza offshore, la situazione resta davvero molto critica. Queste sono alcune delle dichiarazioni rilasciate da Bellavia: “Una squadra come questa per fare un investimento di questa portata prima paga i debiti e poi si compra qualcosa no?“. Ricordiamo che il progetto stadio è stimato attorno ai 1,2 miliardi di euro. In merito a ciò l’esperto di economia ha rivelato che sulle basi di questi conti questa operazione non può stare, in alcun modo, in piedi.

Inter, il punto della situazione sul nuovo stadio: cosa c’è di nuovo
Non è finita qui visto che è stata richiamata anche la struttura societaria del club. Due terzi della proprietà risulterebbero intestati a un imprenditore cinese ora privo di risorse, con pegni e passaggi tra società lussemburghesi, e un terzo deriverebbe da una entità italiana controllata da una società delle Isole Cayman. In poche parole, come confermato da Bellavia: “Alla fine l’Inter è delle Cayman“.
Un dubbio non di poco conto in merito all’effettiva capacità del club di sostenere investimenti così ambiziosi, specie in un contesto di bilancio che, pur registrando un utile contabile leggero, evidenzia un patrimonio netto negativo.
